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Emilio Schirato e Stefano Menozzi i due nuovi membri del Cda della SAGA

Si è tenuta questa mattina l’assemblea dei soci della SAGA, la Società che gestisce l’Aeroporto d’Abruzzo. Durante la seduta, oltre ad approvare il bilancio 2015 che si è chiuso con un utile pari a 110 mila euro, sono stati nominati anche due nuovi membri che faranno parte Consiglio di amministrazione della SAGA e che si aggiungono ai riconfermati Nicola Mattoscio, in qualità di Presidente ed Antonella Allegrino e Antonello Ricci. I due nuovi membri sono gli imprenditori Emilio Schirato, amministratore delegato del Gruppo Schirato Hotels, e Stefano Menozzi, amministratore presso l’azienda Nuova Menozzi De Rosa 1836 Srl di Atri.
Il presidente della Giunta regionale, Luciano D’Alfonso ha sottolineato come “L’aumento del numero dei compenenti il Cda della SAGA rientra nell’ottica di garantire una maggiore operatività dell’organismo di gestione dell’aeroporto. In ogni caso esprimo un grande riconoscimento per l’eccellente lavoro svolto dal presidente Mattoscio, da Antonello Ricci e Antonella Allegrino, che sono stati confermati nel loro ruolo, e per il management principale“. In merito all’ingegner Schirato e del dottor Menozzi, D’Alfonso li ha definiti “imprenditori che conoscono la collocazione turistica dell’Abruzzo e, in funzione di ciò, contribuiranno a migliorare la copertura organizzativa e finanziaria, attraverso il cielo, dell’Abruzzo”.
Per ciò che concerne il bilancio invece ha affermato che “c’è una gestione pregressa che deve essere razionalizzata e Mattoscio, di cui è noto il rigore, sta spendendo tutte le migliori energie senza dimenticare che l’intero Cda della SAGA sta operando a titolo completamente gratuito”.
Altro punto sul quale si è soffermato Luciano D’Alfonso è la questione Ryanair, in merito alla quale è stato fissato un incontro per il 15 marzo prossimo a Pescara con David O’Brien, manager della Ryanair. Il Presidente è fiducioso poiché, come lui stesso sottolinea, a livello nazionale ed europeo sta maturando la “consapevolezza circa la dotazione normativa necessaria per mantenere in vita i cosiddetti aeroporti minori”, come lo scalo abruzzese che non supera i 700 mila passeggeri e che, in Europa, rappresentano il 40 per cento del totale. “Su questo punto, – ha concluso D’Alfonso- l’Unione europea sta rivedendo la normativa di riferimento”.

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