E’ in ripresa il mercato immobiliare che, fermo da molti anni, sembra aver finalmente imboccato la strada d’uscita da una lunga crisi. La variazione dei prezzi al ribasso e la possibilità di accedere ai mutui da parte delle giovani coppie hanno sbloccato una situazione d’empasse che durava ormai da troppo tempo.
La conferma della ripresa arriva da Confedilizia che offre una fotografia del mercato locale relativa ai prezzi minimi e massimi di compravendita nelle diverse zone di Vasto. Il dato che prima degli altri attira l’attenzione è la diminuzione dei prezzi registrata nel mese di Ottobre 2015: in quel periodo per gli immobili residenziali in vendita sono stati richiesti in media 1.432 euro al metro quadro, contro i 1.528 del mese di Ottobre 2014 (con una diminuzione del 6, 28% in un anno).
Nel corso degli ultimi 24 mesi il prezzo richiesto all’interno del Comune ha raggiunto il suo massimo nel mese di luglio 2014, con un valore di 1.546 al metro quadro. Il prezzo medio degli appartamenti in vendita – 1.500 euro al metro quadro – è di circa il 6% inferiore alla quotazione media regionale (1.600 euro al mq) e del 4% superiore alla quotazione media provinciale (1.450 euro al mq).
“Dal punto di vista immobiliare le zone più importanti, in termini di numero di annunci pubblicati, sono l’Incoronata, la Marina e San Lorenzo”, spiega Riccardo Alinovi, referente cittadino di Confedilizia, “molto attiva da questo punto di vista è la Marina che rappresenta circa il 21% delle transazioni immobiliari di Vasto.
Nella località rivierasca il prezzo degli appartamenti non è uniforme ed è compreso, nella maggioranza dei casi tra i 1.600 e i 2.500 euro al metro quadro. Il dato importante”, prosegue Alinovi, “è che il mercato immobiliare, fermo da diversi anni, sta ripartendo anche se restano invenduti migliaia di appartamenti frutto di una massiccia ed incontrollata espansione edilizia a cui non ha fatto da contraltare la realizzazione di servizi ed infrastrutture. Sarebbe una follia continuare a costruire appartamenti, bisogna invece recuperare gli immobili abbandonati del centro storico incentivando questa azione di recupero. Purtroppo l’unica amministrazione finora che ha inteso attuare una politica del genere è stata quella dell’ex sindaco Filippo Pietrocola che aveva previsto il rimborso del 50% degli interessi passivi sui mutui contratti per i lavori di ristrutturazione edilizia nel vecchio borgo”.
Per Confedilizia i nuovi inquilini di Palazzo di città dovranno attuare politiche per la riduzione di Tarsu e Imu sui locali commerciali per incentivare gli investimenti e l’apertura di botteghe artigianali nel centro storico.
“La politica urbanistica non è solo costruire nuovi appartamenti, il recupero è l’elemento importante ed in questa direzione bisogna muoversi”, insiste il referente dell’associazione, “spero che il nuovo sindaco di Vasto sia più attento agli interessi dei cittadini e meno a quello dei costruttori”.
Anna Bontempo
