Da parte della Regione c’è la volontà di superare il commissariamento del Civeta e di restituire al Consorzio intercomunale, che si occupa della gestione dell’impianto di riciclaggio di Valle Cena, gli organi statutari (assemblea e consiglio d’amministrazione) sciolti con l’avvento del Commissario.
Ad annunciarlo è stato il presidente Luciano D’Alfonso che ieri a Pescara ha convocato i sindaci del territorio, spostando nel capoluogo l’incontro che inizialmente era stato previsto a Vasto. All’invito hanno risposto tutti i rappresentanti dei comuni aderenti al Consorzio pubblico, compresi i primi cittadini di Vasto e Casalbordino, Luciano Lapenna e Remo Bello che si sono dissociati dal ricorso al Tar contro il commissariamento. D’Alfonso ha ascoltato le loro rimostranze, ha ribadito l’importanza strategica dell’impianto consortile e ha comunicato l’intenzione di superare la fase commissariale entro il prossimo mese di maggio. Secondo alcuni sindaci, apparsi piuttosto soddisfatti dell’incontro, il presidente della Regione si sarebbe anche stupito di alcuni atti approvati dall’avvocato Lidia Flocco e abbia mostrato più di una perplessità sul ventilato aumento delle tariffe relative al conferimento dei rifiuti nell’impianto del Civeta annunciato dal Commissario.
“Abbiamo deciso di dare credito a D’Alfonso”, commenta Mimmo Budano, sindaco di Villalfonsina, “il presidente ci ha comunicato la sua volontà di superare il commissariamento e di restituire al Consorzio l’assemblea intercomunale e un nuovo consiglio d’amministrazione tenendo fermo il numero dei componenti a cinque, ma prevedendo una riduzione delle indennità nell’ottica della spending review”.
L’incontro si è chiuso con la promessa di una nuova riunione , da indire a breve, allargata al Commissario ad acta e al direttore tecnico del Civeta, ingegner Luigi Sammartino.
Anna Bontempo
