Sindaci all’Aquila per il Civeta. Il commissariamento del Consorzio intercomunale che gestisce l’impianto di riciclaggio e di compostaggio di Valle Cena a Cupello è al centro dell’audizione in programma oggi, alle 11, in Commissione di vigilanza.
A convocare gli amministratori è stato il presidente dell’organismo, Mauro Febbo.
“Noi ci saremo”, annuncia alla vigilia dell’incontro Mimmo Budano, sindaco di Villalfonsina che, insieme ai colleghi di San Salvo, Monteodorisio, Scerni e Cupello, ha dato incarico all’avvocato Luca Capecchi di Firenze per la presentazione di un ricorso contro la nomina di Commissario ad acta di Lidia Flocco da parte del presidente della Regione, Luciano D’Alfonso.
Un provvedimento che i primi cittadini non esitano a definire “lesivo ed illegittimo”. Dall’iniziativa legale si sono dissociati Casalbordino, Pollutri e Vasto. Oggi, salvo rinvii dell’ultima ora dovuti alle condizioni meteorologiche, i sindaci che hanno presentato ricorso, tutti di centrodestra, esporranno le loro ragioni in Commissione di vigilanza.
I motivi del ricorso sono noti: secondo le amministrazioni di San Salvo, Cupello, Monteodorisio, Scerni e Villalfonsina non c’era alcun motivo per commissariare il Civeta, una iniziativa che ha comportato l’azzeramento del consiglio d’amministrazione presieduto dall’avvocato Massimo Sgrignuoli e del Collegio dei revisori, organi statutari che erano decaduti da anni.
Uno dei primi atti del Commissario – che con il suo insediamento ha decretato anche lo scioglimento dell’assemblea consortile – è stato quello di indire un avviso pubblico per procedere al rinnovo dei revisori dei conti il cui termine è scaduto l’11 gennaio.
Lidia Flocco ha anche dato disposizioni per l’istituzione dell’albo degli avvocati.
Anna Bontempo