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Vasto Film Fest, il bilancio dell’organizzazione: soddisfazione e progetti futuri

Per la prima volta questa mattina è stato Luciano Lapenna a parlare della Ventesima edizione del Vasto Film Fest, come è stato ribattezzato quest’anno dalla nuova organizzazione. E il primo cittadino non poteva non parlare con toni entusiastici di quello che ha definito “un progetto che è diverso dal passato che ci ha dato grande soddisfazione perché l’intenzione dell’Amministrazione comunale era proprio avere questo Festival”. Rivolgendosi all’organizzazione Lapenna si è voluto complimentare “per quello che messo in questo festival, segnalato nelle grandi testate e nei programmi tv nazionali”.

Il sindaco di Vasto ha rimarcato la presenza di persone e di impresari che hanno dimorato in gran parte delle strutture turistiche locali a cominciare dagli 11 alberghi che sono stati impegnati da questo festival.
Insomma un bilancio positivo che porta l’Amministrazione comunale a fare importanti passi nei prossimi mesi.

A cominciare dall’importante accordo per mantenere il rapporto con la Cineteca nazionale, “un importante coinvolgimento”, accordo che dovrebbe essere chiuso entro ottobre dopo l’approvazione da parte della Giunta comunale degli opportuni atti. A seguire l’avvio delle pratiche per ottenere il riconoscimento del Ministero della Cultura e dello Spettacolo, “quel bollino che ci consentirà di presentare progetti di valenza nazionale”.

Lapenna, alla luce anche dell’impegno di Abruzzo Civico in Regione per ridistribuire nel modo migliore le risorse per la cultura ha chiesto a Mario Olivieri, ex assessore nella sua Giunta, di tenere a cuore la causa del Vasto Film Fest, sul quale pende, però, la spada di Dàmocle della nuova local tax nei progetti del Governo di Renzi.

“Se il Governo ci toglierà gli introiti dell’IMU noi i soldi li toglieremo al Vasto Film Fest, alla cultura e al sociale”, ha minacciato Lapenna. Proprio i continui cambiamenti a livello di finanza locale incideranno sull’approvazione del Bilancio di previsione, il che non potrà consentire di assegnare l’incarico organizzativo in tempi molto antecedenti la manifestazione.

Stefano Sabelli, direttore artistico del ventennale sempre affiancato dalla compagna Stefania, con un pizzico di commozione ha dichiarato il suo orgoglio di aver potuto organizzare il festival in un luogo che considera parte della usa “terra madre”. A lui è toccato il compito di parlare dei numeri. Budget da 56-58 mila euro (introiti dei biglietti compresi), poco più di 10 mila euro a serata spesi per 44 artisti presenti (5 attrici, 9 attori e 8 registi), ma anche tanti tecnici, hostess e steward oltre al personale tecnico dell’ufficio Servizi del Comune.

Per Sabelli i passaggi importanti per questo festival sono la connotazione transnazionale di Festival dell’Adriatico, la cura dell’aspetto ‘Cinema musicale’, dal momento che non esiste un festival di tale genere in tutta Italia e forse in tutta Europa, il riconoscimento del ministero che consentirebbe di programmare e soprattutto di entrare in rete con gli altri festival nazionali che tra l’altro si aiutano tra loro.

Riguardo la polemica col FAI in merito allo spegnimento dei fari di illuminazione delle terme, Sabelli ha ricordato di essere egli stesso socio del FAI e che le colpe sono tutte sue: “mi dolgo io, ma non immaginavo quando ho chiesto di spegnere le luci dietro lo schermo che si spegnessero tutto le luce delle terme”.

Nella Sala del Gonfalone anche Vincenzo Sputore, assessore alla Cultura, che ha voluto riportare le considerazioni della collega Daniela Poggi la quale, come avevamo già scritto, aveva sottolineato nei suoi saluti che in un momento in cui tutti tagliano fondi alla cultura Vasto ci crede ancora e vi investe.

Non è mancato il ricordo dell’impegno del Centro europeo di studi rossettiani, presente il direttore Gianni Oliva, concentrato sul curioso “Dante al cinema” che ha preannunciato un convegno che si terrà per celebrare i 750 della nascita del sommo poeta, così come il dirigente Michele D’Annunzio ha ricostruito la nascita della collaborazione con Stefano Sabelli.

Luigi Marcello ha ribadito gli sforzi fatti dal settore Servizi sempr ein sintonia con l’operato dell’organizzazione.

Mario Olivieri, invitato alla conferenza proprio dal sindaco Lapenna, ha risposto alle sollecitazioni del primo cittadino assumendo l’impegno di continuare la battaglia iniziata in Regione perché i fondi per la cultura vengano dirottati su tutti i comuni e i loro eventi proporzionalmente all’importanza e alla vita dell’evento stesso.

Luigi Spadaccini

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