È stata una serata ancora una volta funestata dal maltempo la III del Vasto Film Fest che ha costretto gli organizzatori e gli ospiti a fare non pochi salti mortali talora assumendo decisioni anche incomprensibili. Una serata iniziata con il brindisi offerto dalla Cineteca nazionale alla stampa nella cornice della Corte Rossetti in pieno centro storico per celebrare il matrimonio tra l’importante istituto nazionale e il festival.
Se, però, un antico adagio recita “sposa bagnata, sposa fortunata” in questo caso non si può dire altrettanto perché per la seconda serata consecutiva i giardini di Palazzo d’Avalos prima e il cortile poi, per la proiezione, sono rimasti vuoti per metà.
E questo nonostante che i protagonisti dello show fossero personaggi del calibro di Francesco Pannofino, dei registi Felice Farina e Salvatore Piscicelli, della sceneggiatrice Carla Apuzzo, degli attori Luigi Luciano e Luca Cirasola, costretti, a causa del maltempo, a scendere dal palchetto nei giardini napoletani per parlare alla gente seduta sotto la parte coperta dell’ingresso del cortile della residenza marchesale dove il rimbombo delle casse ha tolto spesso la gioia di comprendere cosa si stesse dicendo. Magari, vista la presenza dell’assessore alla Cultura e del personale della cooperativa che gestisce i Musei si sarebbe potuto optare per un’incursione nella Pinacoteca peraltro attrezzata anche a livello audio.
Personaggi, comunque, che hanno raccontato pagine della storia d’Italia sociale, culturale ed economica degli ultimi quarant’anni. Sotto i riflettori in primis Francesco Pannofino, doppiatore eccelso di attori quali George Clooney, Denzel Washington, Kurt Russel, Antonio Banderas, Mickey Rourke, Jean-Claude Van Damme e Wesley Snipes, nonché apprezzatissimo attore protagonista della serie TV Boris e Nero Wolfe ed anche cantante soul.
Insieme al regista del movie, Felice Farina, il poliedrico artista ligure ha presentato il film ‘Patria’ ispirato all’omonimo saggio di Enrico Deaglio nel quale tre operai di una azienda in procinto di chiudere si raccolgono sul tetto di un silos e si raccontano tutti gli eventi drammatici della storia italiana dal ’76 al 2000. 1976 che ha rappresentato per Pannofino un anno che è rimasto indelebile nella sua vita, in quanto era allora domiciliato in quella via Mario Fani che il 16 marzo fu teatro del sequestro Moro e della strage della sua scorta. Francesco allora era uno studente universitario e quella mattina drammatica per tutto il Paese si stava recando all’Università ed era a una quarantina di metri dal luogo dell’agguato.
Le sensazioni e le emozioni controverse di quegli istanti e del dopo Pannofino le ha raccontate in una canzone intitolata ‘Sequestro di stato’ che ha interpretato nel cine-concerto che ha fatto risaltare la sua simpatia, la sua poliedricità, l’amore per una professione che gli sta dando tanto in un connubio di arte, improvvisazione e sonorità che hanno saputo rapire il pubblico grazie anche alla bravura di Lino Rufo e i ‘NoGospel’.
Se Salvatore Piscicelli, regista del primo film musicale italiano Blues Metropolitano, l’unico nel quale Pino Daniele ha interpretato se stesso, è stato chiamato da Daniela Poggi ha disegnare quanto è cambiato nel nostro Paese in questi trent’anni e come si sia giunti allo stato attuale delle cose, sono stati Luigi Luciano e Luca Cirasola e strappare non pochi sorrisi ai presenti.
Il primo, noto al grande pubblico nei panni di Herbert Ballerina protagonista di sketch esilaranti nei programmi firmati Gialappa, ha introdotto la proiezione del film di Maccio Capotonda ‘Italiano medio’ che ottimo riscontro ha ottenuto nelle sale di tutto il Bel paese; Luca Cirasola, davvero spiritoso e che in alcuni istanti ha saputo coinvolgere anche i presenti, ha parlato del movie diretto dal papà Nico nel quale si racconta una vicenda realmente accaduta ad Altamura dove un fornaio ha deciso di aprire la propria attività nei pressi di un McDonald’s determinandone, poi, inconsapevolmente la chiusura grazie alla bontà dei suoi prodotto. Una presentazione davvero condita di humour.
Riviviamo anche la serata di ieri attraverso le splendide immagini di Massimo Molino che come sempre ringraziamo.
Luigi Spadaccini
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