La mobilitazione contro la deriva petrolifera nell’Adriatico entra anche nella campagna storica di Legambiente, Goletta Verde, che, quest’anno, partirà per il suo tour lungo le coste italiane da Rovigno in Croazia, il Paese finito nel mirino degli ambientalisti e non solo per il discusso Piano di ricerca, prospezione ed estrazione di idrocarburi fossili.
Tant’è che insieme alla coalizione ambientalista croata “SOS Adriatico” Goletta Verde parteciperà il 20 giugno ad una grande assemblea internazionale da cui lancerà un appello in difesa delle coste e del mare Adriatico. L’obiettivo è creare un fronte compatto di contrasto ai numerosi progetti di ricerca ed estrazioni petrolifere che interessano sia la Croazia che l’Italia all’insegna dello slogan “No oil – stopseadrilling”.
“Il mare Adriatico – sostengono in una nota i promotori della campagna Goletta Verde – è un ambiente estremamente fragile per le caratteristiche proprie di ‘mare chiuso’. In questo contesto già difficile si inseriscono nuove attività di ricerca ed estrazione di idrocarburi che comporterebbero un impatto devastante non solo per l’ecosistema marino, ma anche per le attività che oggi costituiscono una preziosa risorsa economica per i Paesi costieri, come la pesca e il turismo”.
“Tutto per una politica energetica miope ed anacronistica – accusa il sodalizio – a solo vantaggio delle compagnie private. Le quantità di idrocarburi in gioco – è la conclusione della nota – sono risibili, grandi invece i rischi e i possibili danni che ricadrebbero sulla collettività”.
Goletta Verde sarà anche quest’anno in Abruzzo dove approderà il 4 luglio a Giulianova. Con quasi un mese di anticipo sulla sosta della passata stagione estiva, approderà quindi nel porto di Punta Penna il 5 e il 6 luglio, prima di salpare per Termoli dove giungerà il giorno successivo.
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