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San Pio, via due radiologi, esami rinviati agli utenti

Marzo 2013: “Dimostra di non essere correttamente informato chi denuncia presunte azioni di impoverimento ai danni dell’ospedale di Vasto. Quella che è stata progettata è un’allocazione diversa dei servizi che non configura né un ridimensionamento né una dequalificazione: al contrario, siamo impegnati in un percorso di efficienza che ci permetta di offrire migliori servizi senza aggravio di costi e con un utilizzo razionale delle risorse umane ed economiche a disposizione». Queste le dichiarazioni sul futuro del San Pio fatte dal direttore sanitario Asl, Pasquale Flacco, a chi avanzava perplessità su quello che stava avvenendo e sui tagli a posti letto e personale del nosocomio istoniense. Un mese fa l’assessore alle politiche sanitarie della Regione, Silvio Paolucci, aveva ribadito l’intezione di migliorare e potenziare le prestazioni del San Pio. L’utenza ha iniziato a tirare un sospiro di sollievo. Due giorni fa la doccia fredda. Gli utenti che avevano prenotato da tempo alcuni esami diagnostici sono stati contattati ed invitati a trovarsi un’alternativa. Non ci sono radiologi a sufficienza. Ad una paziente è stata suggerita Guardiagrele. Questo perché a dispetto delle promesse di potenziamento, gli organici si assottigliano. Due degli otto medici in servizio lasceranno il reparto di Radiologia del San Pio dal 15 giugno per trasferirsi a Teramo. Avendo ancora ferie disposizione i due medici hanno terminato da subito il loro rapporto di collaborazione con l’azienda sanitaria locale.

Gli operatori del Cup (Centro unico di prenotazione) stanno quindi contattando gli utenti (circa 30 ogni giorno) per rinviare l’esame o in caso di urgenza invitarli a farlo altrove. Non drammatizza, però il direttore sanitario aziendale. Anzi. La direzione sanitaria fa sapere che i due medici saranno rimpiazzati. «Sono lieta, ma intanto io adesso dovrò andare fuori sede e sto male. Ma a che serve un ospedale se non è possibile fare neppure i raggi? Non potevano prevedere per tempo il rimpiazzo?», protesta esasperata una paziente.

«Richiamo l’attenzione delle autorità comunali, delle forze politiche, dei nostri rappresentanti ai vari livelli e dell’opinione pubblica su quello che accade, sperando che si levi una corale disapprovazione nei confronti della direzione generale della Asl per questa persistente distrazione nei confronti dell’ospedale vastese», afferma

l’ex consigliere regionale ed ex sindaco Giuseppe Tagliente. L’attività diagnostica sconta le carenze d’organico. Il Pronto soccorso scoppia e fra qualche giorno i medici del San Pio dovranno occuparsi anche dei malanni dei turisti. Il personale è allo stremo. (p.c. ilcentro.it)

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