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Paolucci: false le voci del dirottamento di fondi dai nuovi ospedali a quello di Chieti

Arriva direttamente dal titolare della delega regionale alla Programmazione sanitaria Silvio Paolucci la risposta ai vertici di Forza Italia all’Emiciclo e ai consiglieri di centrodestra nell’Aula Vennitti di Vasto (che sulla questione hanno protocollato una interrogazione al sindaco Luciano Lapenna) in merito alla distrazione di fondi dell’ex art.20 della legge 67/1988 da parte della Giunta di palazzo Silone dalla ormai tanto agognata costruzione dei nuovi ospedali abruzzesi all’ampliamento ed all’adeguamento sismico del Policlinico universitario SS. Annunziata di Chieti.

“E’ stata condotta un’operazione di bassissimo rango tesa a fare confusione, falsificando la realtà contenuta in atti e documenti della Regione – ha detto Paolucci – perché nemmeno un centesimo è stato distolto in favore del nuovo presidio di Chieti. Esistono fonti di finanziamento differenti e ben distinte, che strumentalmente sono state mescolate, ma per fare chiarezza dobbiamo rimetterle in fila”.

Secondo il rendiconto dell’assessore, infatti, “ci sono i fondi dell’articolo 20 della legge 67/1988 sull’edilizia sanitaria, i fondi Inail, e poi quelli derivanti dai saldi positivi degli ultimi quattro anni del Fondo sanitario regionale, cui vanno ad aggiungersi anche quelli del saldo 2015. Rispetto all’articolo 20, nulla è stato modificato dell’Accordo di programma sottoscritto con il Ministero, un documento che scaturisce a conclusione di un iter complesso, durato anni, che non si cancella con la scolorina né si possono cambiare le carte in tavola con un colpo di mano”.

Dunque, “non esiste nessun atto della Regione che vada a modificare quei contenuti (quindi nemmeno al Delibera di Giunta regionale 395 del 23 maggio 2015 che ha dato il via alle proteste del centrodestra, ndr), pertanto restano i 228 milioni di euro destinati alla realizzazione dei nuovi ospedali che nella programmazione regionale continueranno a esistere per svolgere la propria funzione per i pazienti acuti”.

Il riferimento è chiaro ai cinque nuovi ospedali, ovvero Vasto (l’unico per il quale la Asl competente ha già acquisito i terreni), Lanciano, Giulianova, Avezzano, Sulmona (dove si sta lavorando già a una soluzione diversa pensando ad aggiungere nuovi padiglioni all’esistente che va ristrutturato) e Penne (che andrà incontro a una mera ristrutturazione).

“L’entità di queste risorse sostiene ancora Paolucci – poi, sale fino a 371 milioni con l’aggiunta di fondi regionali. Per quanto riguarda Chieti, invece, nel dispositivo della delibera di Giunta abbiamo fatto una dichiarazione di pubblico interesse, che rappresenta la condizione preliminare per attivare il project financing, che nulla c’entra con l’articolo 20, e seguirà un percorso totalmente differente. Inoltre proprio ieri abbiamo portato a termine la determinazione dello storno di vecchi flussi finanziari distolti dalla sanità e che ora tornano alla destinazione originaria, che libera, a partire da giugno, 90 milioni di euro, una somma ingente, metà della quale sarà destinata alla medicina del territorio”.

Certo è che la Delibera di Giunta regionale dà il via libera alla programmazione degli interventi sull’ospedale di Colle Dell’Ara, ma è altresì vero che nel documento è scritto che essa è possibile “…RILEVATA la “consistenza finanziante” concreta di cui dispone, allo stato, la Regione Abruzzo quanto al Programma di investimenti di Edilizia Sanitaria, collegati alla Legge 67/88, ex art. 20, pari ad euro 371 mln e destinati a significativi incrementi ed alle disponibilità maturate sul Fondo Sanitario Regionale 2013/2014 per ulteriori euro 90 mln, potenzialmente incrementabili con gli ulteriori utili dell’annualità 2015 ed alle disponibilità maturate a valere sui fondi della Protezione Civile corrispondenti, ad oggi, a circa euro 14 mln;

RICHIAMATA, infine, la disponibilità, per le esigenze di edilizia sanitaria, dello strumento normativo di cui all’art. 153, comma 19, del Decreto Legislativo 12 aprile 2006, n. 163, denominato “project financing” che trasforma in “cespite finanziante”, tra gli altri, i costi di esercizio manutentivo delle strutture esistenti, provenienti dal passato…”

Intanto, però, il sindaco di Vasto Luciano Lapenna dovrà riferire in Consiglio comunale, ma solo il tempo, si spera il più breve possibile, potrà svelare chi aveva davvero ragione.

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