Nonostante che sia uno di quelli sulla lista nera della Riforma Severino, il Tribunale di Vasto cambia squadra. Il nuovo capitano, ovvero presidente, sarà Bruno Giangiacomo, vastese di origine, che già dal prossimo mese di gennaio potrebbe ricevere le redini dal giudice facente funzioni Italo Radoccia che resterà in organico.
La decisione è stata assunta in questi giorni dal Consiglio superiore della Magistratura di cui Giangiacomo è stato anche membro. Il neo presidente del Tribunale vastese è stato presidente aggiunto dei giudici per le indagini preliminari del Tribunale di Bologna e si è occupato di casi saliti agli onori delle cronache nazionali come gli omicidi e le rapine della banda della Uno bianca che imperversò sulla costa romagnola e marchigiana tra il 1987 e il 1994 o la assoluzione del governatore dell’Emilia Romagna Vasco Errani dall’accusa di falso ideologico.
Giangiacomo potrà contare anche su un nuovo centravanti di sfondamento, ovvero un nuovo magistrato, quel Giampiero Di Florio che, insieme al Pm Giuseppe Bellelli, ha portato avanti le indagini racchiuse nel fascicolo “sanitopoli” che ha azzerato la Giunta regionale guidata da Ottaviano del Turco. Di Florio vestirà gli abiti di nuovo procuratore capo, posto vacante dall’addio a Vasto di Francesco Prete, ed avrà sulle ali i colleghi Giancarlo Ciani ed Enrica Medori.
