Ore 14.41: con 36 minuti di ritardo sulla tabella di marcia sul molo di levante del porto di Punta Penna atterrano i tre elicotteri che accompagnano a Vasto il prefetto Franco Gabrielli, Capo della Protezione Civile. Al suo fianco il Governatore della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso, e Mauro Grassi, direttore della struttura di missione di Palazzo Chigi contro il dissesto idrogeologico.
Ad accogliere il Prefetto, oltre alle autorità militari locali e al Gruppo comunale della Protezione civile, il primo cittadino Luciano Lapenna, il presidente della Provincia di Chieti Mario Pupillo, l’assessore regionale alla Protezione civile Mario Mazzocca, il consigliere regionale Mario Olivieri, il presidente del Consiglio comunale vastese Giuseppe Forte, il vice-sindaco Vincenzo Sputore, l’assessore ai Servizi e manutenzione Marco Marra e il dirigente del Settore Lavori pubblici del Comune Roberto D’Ermilio.
Dopo i convenevoli di rito, Gabrielli, attorniato anche dai giornalisti, si è immediatamente diretto dinanzi al costone sul quale si ergono le palazzine Ater di Punta Penna, lungo viale Marinai d’Italia, dove D’Ermilio ha illustrato gli interventi necessari a contenere la friabilità dei terreni che ha pesanti ripercussioni sulla stabilità strutturale degli edifici. Il sindaco Lapenna ha sottolineato come ad essere coinvolte sono ben 56 famiglie prima di accompagnare il Prefetto anche nei pressi degli edifici su cui sono in corso opere di consolidamento.
In tutta fretta lo spostamento in un’altra delle zone ad alto rischio della città, ovvero via Tre Segni e Loggia Amblingh della cui veduta Gabrielli è rimasto entusiasta tant’è che ha definito l’area “di grande pregio”.
Presa visione dal basso dei problemi al costone orientale di via Tre Segni, di fronte anche alle lesioni longitudinali e “incipienti” della Loggia, il Capo della Protezione civile ha parlato di un problema serio e voltandosi verso Grassi ha scherzosamente detto “Mauro, ce l’hai i soldi?”
Al termine del tragitto, Gabrielli si è rivolto al sindaco Lapenna in questi termini: “La cosa migliore è che nel giro di 3-4 giorni insieme alla struttura regionale raccogliate tutto l’esistente cosicché facciamo avere ai centri di competenza quello che è stato fatto a partire dagli studi e dalle analisi del caso”.
Tra i brevi commenti rilasciati dal Prefetto a margine della visita lampo vastese, durata all’incirca 55 minuti, sicuramente la sottolineatura che sono molti i casi in cui si richiede un intervento e numerose le segnalazioni “ma noi faremo le nostre valutazioni”. In effetti solo nel giro odierno ha visitato ben 11 aree critiche.
Parlando del territorio vastese, Gabrielli ha parlato di “elemento di rischio a cui l’intervento della Protezione civile non ha mancato di dare una risposta puntuale” aggiungendo “è un terreno comunque sismico e fragile e bisogna intervenire”.
Immediata la risposta del sindaco Luciano Lapenna all’invito del Prefetto: “La visita di Gabrielli – ha detto il primo cittadino vastese – è stata una richiesta nostra fatta da tempo. Grazie al presidente D’Alfonso siamo riusciti ad averlo qui a Vasto. Manderemo di nuovo tutta la documentazione stavolta a lui come ci ha richiesto”.
“Gabrielli – riferisce ancora Lapenna – Si è impegnato a un sopralluogo tecnico da parte ministeriale e della Protezione civile nazionale. Abbiamo fatto presente a lui queste due emergenze, ma non solo queste, perché abbiamo segnalato sette emergenze nel nostro comune e ci aspettiamo delle risposte. È chiaro che l’ente Comune non ce la fa se non con l’aiuto dello Stato e della Regione”.
Scendendo nel concreto, Lapenna ha ribadito come “Andremo adesso ad avere un momento di incontro tecnico. Chiediamo soprattutto i due finanziamenti importanti per Loggia Amblingh -costone orientale e S. Antonio unitamente alla vicenda delle case di Punta Penna che riteniamo tra gli interventi urgenti per la nostra città. Oltre a questi ne abbiamo anche altre. Speriamo bene nell’interesse di tutta la comunità”.
Visibilmente emozionato Eustachio Frangione, coordinatore del Gruppo comunale di Protezione civile che ha definito la visita di Gabrielli “un momento molto importante per la nostra città. È la personalità di più alto spicco in questo settore con il quale abbiamo effettuato un sopralluogo nelle zone a più alto rischio idrogeologico della nostra città, tra cui la zona immediatamente sottostante le case popolari di Punta Penna e quella in località Loggia Amblingh. In entrambi i casi sono state esposte le problematiche al Prefetto che sicuramente prenderà dei provvedimenti favorevole alla nostra splendida a Vasto”.
E, poi, ha aggiunto con una nota di colore che “È indubbiamente una cosa che non accade tutti i giorni, anzi francamente in otto anni non era mai accaduta. Per quanto ci riguarda è la personalità di più alto livello ed averlo qui è motivo di grande orgoglio per noi. Oltretutto ha espresso soddisfazione non indifferente per la nostra accoglienza”.
Tirando le somme in una sola settimana a Vasto si è parlato di finanziamenti per l’arrivo della ferrovia in porto con il vice-ministro alle Infrastrutture e Trasporti Riccardo Nencini e di quelli per la messa in sicurezza di alcune aree davvero critiche dal punto di vista idrogeologico quali quelli appena ricordati. In entrambi i casi, la Regione Abruzzo avrà un ruolo importante nella definizione delle strategie e degli investimenti e non resta che sperare che lo sguardo da Palazzo Silone possa spingersi ben a Sud dell’Aterno-Pescara.
Luigi Spadaccini
fotoreportage di Natalfrancesco Litterio
