Tempo di bilanci per i volontari dell’Associazione Onlus Sport Turismo e Cultura e delle loro attività svolte in collaborazione con Arci caccia e le Associazioni ittiche. Tutte insieme hanno stilato un riepilogo delle cose fatte nelle regioni Abruzzo e Molise che è stato inviato alle Procure generali della Repubblica di Larino, Vasto, Lanciano e Giulianova.
I dati riassumono un lavoro che si è protratto per due anni, su molti dei territori delle due regioni, e sono stati svolti sia nel periodo estivo che in quello invernale e il presidente del sodalizio ambientalista, Paolo Leonzio, li riassume così:
Molise
Il Torrente Saccione, Cigno, Vallone della Terra, Basso Biferno, Tecchio, Sinarca si presentano tutti compromessi per la presenza di liquami provenienti da reti fognarie senza depuratori o non funzionanti, nei loro corsi sono stati costantemente rilevati rifiuti anche pericolosi quali eternit, contenitori di fitofarmaci, macchinari elettrici e quanto altro. Il Fiume Trigno, il più grande per portata d’acqua, presenta situazione più grave raccogliendo direttamente dal sistema fognario di Agnone e dai molti opifici caseari delle zone limitrofe.
Abruzzo
Il Torrente Buonanotte, Vallone Maltempo, Passo della Noce, Sinello, Torrente Osceno, Cirripone, Osento, Acqua chiara, Sangro, Vallevò, Riccio, Vomano e Tordino si presentano, soprattutto nel periodo estivo ed all’aumentare delle presenze turistiche, tutti compromessi a causa della mancata depurazione delle acque di scarico fognario dei Comuni interessati al loro passaggio, delle discariche di rifiuti esistenti nei pressi dei loro alvei e della presenza di cascami del sistema produttivo.
Le cause principali su cui è indispensabile intervenire, da parte degli enti territoriali e delle Regioni Molise ed Abruzzo, sono ben individuabili nella mancata depurazione dei liquami fognari, molto spesso direttamente scaricati nei fiumi che, poi, sfociano in mare; così come nella mancata inertizzazione di vecchie discariche rifiuti dismesse.
I volontari, i quali si sono prodigati costantemente in tali verifiche e controlli, recandosi personalmente sui territori individuati, confidano nelle attività della Magistratura, affinché con il suo intervento si riescano ad eliminare le gravissime situazioni di inquinamento qui evidenziate.