L’ufficialità non c’è. Ci sarà, con ogni probabilità, lunedì, subito dopo una riunione dei dirigenti che si terrà a Palazzo di Città. Certo è che potrebbero essere annullati al Comune di Vasto gli avvisi indetti per le posizioni organizzative, figure apicali che vengono subito dopo quelle dirigenziali. Mentre il Sindaco Lapenna e la sua Giunta le ritengono strategiche per il miglioramento della macchina amministrativa di Palazzo di Città, nei corridoi il malcontento serpeggia sia tra i dipendenti (sono diversi a lamentarsi per la mancata possibilità di poter partecipare alla selezione per i cinque posti) sia tra gli stessi consiglieri comunali di maggioranza che, da diversi tempo a questa parte, continuano a non condividere scelte e programmi della Giunta. Non è un caso se, in una recente riunione di Giunta, il Sindaco Lapenna si sia trovato in minoranza quando si doveva approvare un aumento di stipendio all’attuale portavoce del Comune: qualche assessore pare si sia infastidito non poco: “Paghiamo già un addetto stampa, prendiamo da un anno anche un portavoce e ora che facciamo? Gli aumentiamo anche lo stipendio? La delibera non è passata….”
Ma torniamo alla selezione: a fare uscire il pasticcio ci ha pensato la Cisl che, con una lettera a firma del segretario regionale Gabriele Martelli “chiede l’annullamento delle determine dirigenziali che non hanno rispettato il regolamento per l’istituzione e il conferimento degli incarichi”. Il Sindacalista ha fatto riferimento alla delibera di Giunta del 18 dicembre scorso. La delibera evidenzia che la partecipazione deve essere consentita a tutto il personale di un determinato settore inquadrato in categoria D e non circoscritto solo a quello di un servizio. “Questa situazione – fanno sapere dalla Cisl – crea una disparità di trattamento tra i vari dipendenti. A Palazzo di Città prenderanno una decisione lunedì. Se ne occuperà direttamente il segretario generale Rosa Piazza.
A titolo di cronaca ricordiamo che sono cinque gli incarichi da conferire: tre posizioni organizzative (urbanistica, servizi e tributi) e due alte professionalità (gare-appalti e politiche comunitarie).