E’ con una lettera invita al neo-presidente della Provincia di Chieti, Mario Pupillo, e al suo vice, Antonio Tamburrino, che l’ex capogruppo del PD in corso Marrucino, Camillo D’Amico, torna a puntare i riflettori sulla viabilità provinciale e la sua manutenzione, a partire dagli stanziamenti previsti dalla Regione Abruzzo pari a circa 800 mila euro per l’area teatina.
“La stampa locale, blog e media – scrive D’Amico – hanno dato ampio risalto alla notizia che la Regione Abruzzo ha concesso un contributo straordinario di 3.500.000 euro per la manutenzione delle strade provinciali e, di questi, 800.000 euro in favore di quella di Chieti. Pur essendo una goccia nel mare di bisogni è positiva l’iniziativa perché s’inverte la triste tendenza avuta negli ultimi anni dove la Regione Abruzzo non ha più trasferito nulla alle province pur avendo sistematicamente ed annualmente incamerato la cosiddetta “tassa di circolazione” più nota ai cittadini come “bollo auto”.
Questa, essendo una “tassa” pagata dai proprietari dei autoveicoli d’ogni genere che percorrono le strade tutte ma provinciali in gran prevalenza, avrebbe dovuto avere una gestione più ampia e plurale invece di rimanere solo ed esclusivamente nelle casse della regione.
L’ultimo intervento massiccio a favore della viabilità prodotta dalla nostra regione è stato il finanziamento del piano triennale 2008/2010 prodotta dall’ex giunta di Centro – Sinistra a guida Ottaviano Del Turco i cui benefici sono ancora attuali in provincia di Chieti dovendo ancora, alcuni lavori, essere appaltati. A memoria, ma con cocente delusione, ricordo i tanti annunci fatti durante il quinquennio scorso da Di Giuseppantonio & soci di “caminetti” e “promesse relative” avute da Chiodi e dal Centro – Destra rimasti solo penosamente tali.
La somma stanziata a favore della provincia di Chieti è largamente insufficiente rispetto alle necessità presenti nell’intera viabilità provinciale.
Mi permetto, con la necessaria e dovuta umiltà, di suggerirvi due cose:
1) stabilire le priorità d’intervento in prevalenza nelle aree interne e sulle arterie a rischio di chiusura perché con l’inverno alle porte non è corretto e civile far correre il rischio ad intere comunità di rimanere isolate;
2) far prevedere alla Regione Abruzzo, nella predisposizione del bilancio di previsione del 2015, un apposito capitolo che istituisca un fondo di rotazione da finanziare con gli introiti delle tasse di circolazione da destinare alla manutenzione della viabilità provinciale in ragione dei chilometri posseduti da ogni Ente. Questo renderebbe certo l’incasso alle province e consentirebbe loro di pianificare per tempo e con la calma necessaria gli interventi manutentivi; tra l’altro, a tal riguardo, esistono deliberati assunti all’unanimità anche dall’ultima assise eletta democraticamente dai cittadini cui potreste trovare ancoraggio e forza.
Mi auguro e spero non aver urtato la vostra suscettibilità ma solo avervi offerto spunti di riflessione ed analisi propositiva”.