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D’Alessandro: Lapenna chiarisca, e anche subito!

Comune_balconeCiò che emerge dalle opportune domande fatte  da “ilnuovoonline.it” (leggi qui) è a dir poco allarmante, ma in linea con ciò che andiamo sostenendo da anni. Vasto ha un Sindaco inadeguato, un Sindaco che spreca e tassa e, soprattutto, un Sindaco non in grado di recuperare i tanti crediti dovuti all’Ente. Qui non è più soltanto un problema di un dipendente comunale che non paga la Tasi, l’Imu o che altro. Si, è grave, perché chi è stipendiato dal Comune, cioè da tutti i cittadini vastesi, non può non pagare i tributi, ma la responsabilità di quest’Amministrazione delle banane è gravissima. Se poi a non pagare i tributi dovessero essere oltre ai dipendenti comunali anche gli amministratori sarebbe gravissimo, tragico e assolutamente inaccettabile.

Quando Desiati ha chiesto insistentemente l’elenco dei tanti debitori e Lapenna si è trincerato dietro la privacy, ha anche precisato che lui, al contrario di altri in passato, non deve coprire nessuno. Bene, è arrivato il momento di tenere la parola, altro che privacy! È arrivato il momento (dopo aver tanto sprecato, dopo aver assunto Ventrella, dopo aver elargito assegni ad personam, dopo aver buttato 600 mila euro per una pista ciclabile mai inaugurata, dopo aver pagato per anni le fatture di Bellafronte da 26 mila euro per noleggio attrezzature e le direzioni da 25 mila per la Scuola Civica musicale e da 21 mila per il Teatro Rossetti, dopo aver tassato sempre piangendo miseria a più non posso), di riscuotere da ogni singolo cittadino, chiunque sia o comunque si chiami, tutto ciò che è dovuto al Comune di Vasto.

Io non ho mai chiesto le sue dimissioni, ho anche bacchettato chi in passato le ha chieste, ma se non è in grado di recuperare i crediti, se è in grado soltanto di tassare, se ne vada a casa. Ci accapigliamo sul lavaggio delle divise dei vigili e lui non recupera i crediti, in primis dei dipendenti comunali? Era sceso dal cielo per una città a misura di bambino, per ripristinare trasparenza e legalità, si ritrova con il Corpo di Polizia Municipale che gli urla, sotto le finestre del Comune, di ripristinarla per davvero, la legalità, perché evidentemente non la vedono. Se la politica fosse ancora una cosa seria, un Sindaco non in grado di inseguire  i debitori e di recuperare i crediti non verrebbe mandato a presiedere l’Anci, ma a casa. Con atto immediato.

Davide D’Alessandro
Consigliere comunale indipendente

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