Gli agenti del Corpo forestale dello Stato hanno posto sotto sequestro, a L’Aquila, ottocento balconi delle palazzine costruite nel dopo-terremoto. Sotto accusa il legno incollato e non bullonato. È l’ultimo sviluppo dell’inchiesta avviata dalla Procura della Repubblica dell’Aquila a seguito del crollo, avvenuto qualche settimana fa, di un balcone in un appartamento del Progetto Case. Coinvolta nella vicenda la Safwoord, azienda del piacentino che vendeva legno e che è stata dichiarata fallita. Nei confronti della Safwoord la Procura della Repubblica ipotizza anche il reato di truffa aggravata nei confronti dello Stato per aver partecipato alla gara di appalto per la ricostruzione del dopo-terremoto, presentando una documentazione falsa.