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Stato di agitazione al Comune di Vasto, la Cisl minaccia lo sciopero

comune di vastoCome anticipato stamane, si preannuncia calda l’estate al Comune di Vasto, agitato da numerose vertenze; dopo le tensioni registrate tra Vigili Urbani e amministrazione comunale, questa volta sono i dipendenti a mostrare il proprio malumore, come sottolinea un comunicato della Cisl Fp Chieti, redatto e inviato a margine dell’incontro di stamane.
Nel comunicato, il sindacato ufficializza lo stato di agitazione: “L e motivazioni che hanno portato ad intraprendere lo stato di agitazione sono vari” spiegano dalla Cisl. “Il Ccdi, firmato il 18 novembre 2013, è stato considerato da qualche dirigente non ancora applicabile, per tale motivo qualche istituto contrattuale è stato modificato, ma non a favore dei dipendenti. La produttività dell’anno 2013, che doveva essere liquidata con lo stipendio di maggio 2014, non è stata ancora erogata ai lavoratori e alle lavoratrici a causa di un ritardo di valutazione del personale e di omissioni di atti amministrativi da parte di alcuni dirigenti, nonostante vari solleciti da parte della Cisl Fp. Inoltre, è stato adottato un piano delle performance in cui si definivano sistemi di misurazione, che ad oggi non è stato utilizzato e si lavora su vecchi sistemi che non hanno nulla di meritocratico”.
Altri problemi, poi, sono stati rilevati nell’ambito della sicurezza: “Sono ormai alcuni anni che il Comune di Vasto non ha più i rappresentanti della sicurezza, nonostante i gravi problemi presenti in molte strutture comunali ed in particolare nei capannoni del servizio manutentivo, un problema denunciato più volte dal segretario territoriale della Cisl Fp di Chieti. Inoltre, anche le posizioni organizzative ed alte professionalità, nonostante sia stato approvato un regolamento, non sono state adottate ancora procedure di individuazioni trasparenti”.
Per il segretario Martelli, “l’amministrazione del Comune di Vasto non rispetta gli impegni presi. Viola le relazioni sindacali che non sono improntate secondo principi di correttezza, buona fede e trasparenza dei comportamenti e non sono orientate alla prevenzione dei conflitti” e per questo “la Cisl Fp chiede di essere convocata urgentemente presso gli Uffici della Prefettura di Chieti, a causa del perdurare dei comportamenti anti-sindacali e lesivi dei diritti riconosciuti dei lavoratori, nonché dei disattesi accordi da parte della amministrazione comunale. Come organizzazione non vogliamo proclamare lo sciopero, ma se non saranno rispettati i termini per l’espletamento del tentativo di conciliazione, la scrivente O.S., insieme a i lavoratori e le lavoratrici, provvederà ad indirlo”.

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