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Mercato di viale D’Annunzio, le problematiche urgenti da risolvere

mercato1Che il mercato del sabato mattina sia ormai qualcosa di diverso da quello che solo 10 anni fa era in grado di richiamare tante persone è ormai cosa ben nota. La natura degli operatori così come dei fruitori è cambiata e molto e lo stesso mercato ha subito modifiche in merito alla ridistribuzione degli spazi espositivi e alla circolazione circostante. Restano, però, molte le tematiche e le problematiche sulla questione e su di esse si sta sviluppando un confronto tra operatori (Confesercenti in primis) e Amministrazione comunale che si sta prolungando da tempo. Sul tavolo del dibattito questi i punti nodali come evidenziato proprio da Confesercenti e che non mancano di trattare di abusivismo commerciale e sicurezza dell’area mercatale.

“Dopo l’ultimo incontro avuto con l’Amministrazione Comunale in merito alla riorganizzazione del mercato del sabato di viale D’Annunzio, argomento sostenuto e promosso dalla nostra associazione ormai da diverso tempo, siamo a rimarcare alcune problematiche urgenti da risolvere – scrive Confesercenti -E’ importante rilanciare una buona “qualità e vivibilità” del nostro mercato, mettendo a proprio agio gli operatori e i fruitori.

Alcuni passi sono stati mossi in merito alla riorganizzazione e alla riduzione delle tariffe ma, continua a non bastare!

La presenza della polizia Municipale è fondamentale! Non può essere saltuaria e, difatti, quando è stata presente durante il sabato, alcuni problemi sono venuti meno ma non si può ricominciare sempre d’accapo.

Bisogna far rispettare agli operatori le superfici concesse e, se è utile, ridisegnare in modo evidente i posteggi concessi.

La c.d. spunta, se sospesa, deve essere rispettata e non bisogna permettere a soggetti sprovvisti di posteggio di entrare nel mercato ed occupare a proprio piacere gli spazi liberi, sarebbero veri e propri abusivi.

Sulla parte di mercato del multipiano non ci sono gli spazi giusti, ed è quindi necessario ricollocare gli operatori partendo dagli spazi liberatisi e a disposizione nel centro del mercato.

E’ necessario controllare meglio i pagamenti e tutelare maggiormente chi paga la tassa di occupazione.

Bisogna aggiornare in maniera puntuale e chiara, la planimetria e il registro delle concessioni.

La ristrutturazione del mercato non può durare all’infinito, bisogna riutilizzare gli spazi liberi, anche per eventuali ampliamenti e rilascio di nuove concessioni.

Con lo sforzo di tutti, dobbiamo fare in modo che il mercato diventi un luogo fisico e sociale d’incontro, dove è possibile acquistare prodotti a minor prezzo in rapporto alla qualità che è parte integrante per la buona funzionalità dello stesso ma, dove è anche importante “respirare” un clima di sicurezza, di garanzia per il cittadino consumatore, di certezza e serenità.

Pertanto, anche attraverso una buona organizzazione e un buon funzionamento dei nostri mercati, è possibile creare le basi e le condizioni di sviluppo dei consumi. Continueremo a batterci per far sì che questo accada!”

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