Ancora una richiesta di dimissioni giunge al primo cittadino, Luciano Lapenna, anche dal Movimento 5 Stelle, attraverso una nota che affonda il dito nella piaga della crisi che si è aperta nella maggioranza che governa la città.
“Ed eccoci ad un altro rimpasto – scrivono i grillini – il Sindaco Lapenna, vittima del “fuoco amico”, come lui stesso dichiara deve ricorrere ancora una volta a questa pratica per risolvere i guai che lo perseguitano. Più di un governo questo comune sembra avere una panetteria dato il numero di rimpasti. Vuoi per i mal di pancia dei socialisti, vuoi per le bordate assestate all’amministrazione dai partiti che compongono la sua stessa maggioranza, Sindaco e Giunta spesso e volentieri si trovano immobilizzati, attaccati e impossibilitati a svolgere una adeguata azione politica, indispensabile a traghettare la città fuori dalla spaventosa crisi che la sta investendo; attività commerciali che chiudono, industrie che abbandonano il territorio, dissesto idrogeologico, strade in rovina, sporcizia ovunque, tasse di soggiorno in cambio di non si sa bene quale servizio offerto a turisti e operatori del settore e per finire una inarrestabile escalation della criminalità”.
Ed ecco che il Movimento 5 Stelle si pone sulla linea d’onda di Pogetto per Vasto, Fratelli d’Italia e via discorrendo chiedendo le dimissioni di Lapenna e il ritorno alle urne. “A questo punto – chisano infatti dall’M5S – ci sembra assolutamente legittimo pensare che un ennesimo rimpasto non dia vere risposte alla cittadinanza ma piuttosto bisognerebbe cominciare a valutare l’opportunità di ricorrere ad un nuovo voto popolare che dia origine ad una nuova e più efficace amministrazione libera da tutti i contrasti interni che caratterizzano l’attuale. I cittadini ormai stufi di assistere al penoso teatrino dell’assegnazione di poltrone fra garofani e falci chiedono al Sindaco Lapenna di fare un atto di coscienza e, per il bene di questa città, ridare loro voce”.