Banner Top
Banner Top

Urbanistica: ecco le novità targate Masciulli

Sono oltre 240 i permessi a costruire rilasciati dal Comune di Vasto nel solo 2013 a dimostrazione di un ufficio Urbanistica che lavora e lavora bene, il tutto alla presenza contemporanea dei vari condoni (uno addirittura risalente al 1988), di pratiche spesso compilate male che prolungano i tempi fino a farli divenire abnormi, di ben 700 SCIA – Segnalazione Certificata di Inizio Attività.

Questi i dati principali emersi dalla conferenza stampa tenuta questa mattina dal primo cittadino Luciano Lapenna e dall’assessore all’Urbanistica Luigi Masciulli, affiancati dal dirigente di settore Pasquale D’Ermilio e dall’istruttore tecnico direttivo  Gisella La Palombara, nella sala convegni degli ex Palazzi scolastici, una conferenza che era già prevista antecedentemente alle polemiche di questi giorni sul Piano di recupero del centro storico e della conferenza di inizio anno delle minoranze.

Ed è stato fin da subito Luciano Lapenna a caricare a testa bassa rivendicando il buon operato della sua Amministrazione “Abbiamo bloccato, come ho più volte definito, il saccheggio urbanistico di Vasto che è sotto gli occhi di tutti. Il braccio di ferro con  molti professionisti di Vasto nasce dal fatto che non ancora si riesce a capire che è cambiato il clima rispetto al passato. Le pratiche sono vagliate con più attenzione rispetto agli anni passati e abbiamo portato avanti un grande lavoro come il riordino delle Norme Tecniche di Attuazione  al PRG che oggi consente maggiore tranquillità a tutti nell’approvare o rigettare una pratica. Abbiamo dovuto combattere una durissima battaglia anche nella aule giudiziarie  contro le tantissime imprese,  molte delle quali nemmeno vastesi, che avevano impugnato quelle norme sia davanti al giudice amministrativo regionale che al Consiglio di Stato  cercando  di far naufragare uno degli obiettivi primari che noi avevamo

Possiamo dire oggi con soddisfazione  che quel tentativo che ha visto schierati decine e decine di avvocati provenienti da molti fori è stato oramai accantonato. Abbiamo avuto ragione dal Consiglio di Stato quasi in tutti i procedimenti che ci sono stati.

Non ci si gratta la testa all’interno  di questo settore anzi siamo qui a portare avanti un percorso nell’interesse della collettività  e del territorio e non di questo o di quelle imprese”. E più tardi aggiungerà che si è continuato a sostenere le NTA senza pensare ad una variante al PRG perché questo richiede una decina d’anni mentre si volevano regole certe fin da subito.

L’assessore Masciulli risponde con le cifre alle accuse di immobilismo e che il personale non è capace e non riesce a evadere le pratiche soprattutto in merito alla pianificazione.

Parla di squadra Masciulli, che insieme a D’Ermilio sta lavorando ad alcune modifiche di assetto del settore Urbanistica del Comune: una “squadra formata da persone volenterose e soprattutto persone competenti.  In questi mesi abbiamo messo in atto degli aggiustamenti – ha detto l’assessore – qualcuno è andato via , qualcuno è stato integrato, alcuni voucher scaduti , ma vista la loro valenza li abbiamo immediatamente reintegrati, una squadra che non può che puntare alla qualità”.

Vediamo allora quali sono le novità programmate:

è stato ridotto l’orario di ricevimento del pubblico d’accordo con l’associazione dei tecnici del vastese richiamati a una migliore completezza dei progetti in modo da snellire le pratiche di  istruttoria;

per velocizzare le procedure  Masciulli  pensa di istituire il SUE (Sportello Unico dell’Edilizia) e il responsabile unico dello sportello  insieme alla informatizzazione del servizio  che consentirà l’inoltro delle pratiche e le eventuali comunicazioni del Comune a mezzo Posta elettronica certificata (Pec);

verranno creati due responsabili dei servizi, uno per l’edilizia e uno per la pianificazione,  cosicché al dirigente giungeranno solo le pratiche di estrema importanza;

è stato già attivato e verrà perfezionato  il servizio ispettivo per combattere l’abuso edilizio che verrà dotato di un’auto di servizio.

Torna sui comparti l’assessore per sottolineare come  si potevano incassare le polizze e si è scelto invece di convincere le imprese ad ultimare i lavori seguendo, però, per le opere di urbanizzazione i criteri di utilità alla collettività secondo le prescrizioni dell’ufficio; un modo per prestare attenzione alle esigenze delle imprese che si associa al rinnovo delle convenzioni e al fatto che le imprese che dovevano versare centinaia di migliaia di euro al Comune le stiamo agevolando con una rateizzazione quinquennale.

Masciulli è stato chiaro anche sulla legge regionale “l’abbiamo letta bene e l’abbiamo studiata  attentamente addirittura dal giungo del 2013. Quando fu adottata la legge a fine 2012 si era iniziato uno studio sommario;  abbiamo dato una forte accelerata allo studio della legge quando già dal giungo di quest’anno sono giunte  delle prime richieste di cambio di destinazione d’uso  e il fatto che ad oggi, a distanza di sei mesi, noi non abbiamo ancora portato in Consiglio comunale queste pratiche depone a favore dell’Amministrazione perché le decisioni non devono avvenire a cuor leggero”. L’assessore ha anticipato come vi saranno almeno altri tre incontri della maggioranza, il primo dei quali alla presenza della professoressa D’Orsogna, prima del prossimo Consiglio comunale” girando poi la frittata nella padella e rispedendo al mittente le accuse “La legge  è stata varata del centrodestra, ovvero dagli amici di Sigismondi ed è talmente farraginosa che addirittura  sono state necessarie  due circolari interpretative della Regione Abruzzo  che anziché dare delucidazioni hanno aggiunto confusione a confusione”.

Un capitolo diffuso è stato dedicato ai quattro grandi piani, ovvero il Piano di recupero del centro storico, il Piano demaniale, il Piano delle aree SiC e il Piano Tratturi.

“Il Piano di Recupero della Città Storica è salvo e non rischia di decadere – sottolinea Masciulli – in quanto le misure di salvaguardia restano in vigore per cinque anni dalla data di adozione del Piano e non tre anni. Il Piano di Recupero della Città Storica, prima di poter approdare in Consiglio comunale, deve tuttavia ricevere parere favorevole dal Genio Civile regionale sulla Microzonazione sismica, infatti, se prima il parere dell’Ente regionale era legato al singolo progetto, a partire dal 2013 il parere è vincolante sull’intero Piano. Pertanto – continua Masciulli – siamo in attesa che la Regione Abruzzo esamini i circa 300 Piani di Microzonazione sismica di tutti i comuni abruzzesi, compreso quello della nostra città, il nostro impegno è massimo affinché tutte le procedure avvengano nel minor tempo possibile”.

Tutta la prassi sull’approvazione della microzonazione allunga anche i termini per le norme di salvaguardia del Piano Spiaggia, mentre si è avuto da ridire sul Piano dell’area Sic dal momento che ci si trova di fronte a un’imposizione della Regione che vincola le città di Vasto e San Salvo a individuare un ente gestore nonostante la preponderanza del territorio vastese implicato nella riserva.

Alla fine  molti sono stati gli impegni importanti assunti: entro la fine del 2014 l’adozione del Piano Cervellati ed entro giungo quello del Piano demaniale.

Luigi Spadaccini
(spadaccini.luigi@alice.it)

  • IMAG0483
  • IMAG0485
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli

Related posts