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Infrastrutture stradali disastrate, Chiodi d’accordo con la Provincia

Mobilitazione_foto_1Concorda con Enrico Di Giuseppantonio il Presidente della Regione, Gianni Chiodi, nel considerare lo stato della rete viaria provinciale in grave dissesto e indicando tale status come una vera emergenza, tant’è che nella manifestazione di ieri, rispondendo all’appello del Presidente della Provincia di Chieti si è spinto ad indicare quelle che potrebbero essere tre alternative per giungere a reperire i fondi necessari a porre fine a una situazione grave che colpisce un settore strategico per lo sviluppo del territorio. “Oggi, paradossalmente, è più facile realizzare una nuova opera  che fare manutenzione stradale – ha osservato il Presidente Chiodi – Una situazione figlia di scelte sbagliate fatte nel passato. Fino  ad ora non è stato possibile finanziare la manutenzione stradale con i fondi strutturali europei ma se si riuscisse a convincere l’Europa della strategicità di tali interventi, potrebbero essere fornite risposte adeguate alle necessità dei territori. Altrimenti dovrà essere lo Stato a garantire fondi per la sistemazione delle rete viaria ma, per prima cosa, occorrerà evitare la realizzazione di nuove opere visto che il livello di “infrastrutturazione” stradale in Italia è già piuttosto soddisfacente”.

“In tal caso, però – ha proseguito il Presidente Chiodi – sarà necessario il coinvolgimento di tutti parlamentari. A tal proposito, invito quelli abruzzesi a presentare emendamenti alla Legge di Stabilità.  Una terza via è quella legata alla possibilità di utilizzare i fondi FAS anche per interventi di manutenzione ordinaria delle strade nell’ambito della nuova programmazione 2014-2020. Al momento, però, visto che si tratta di fondi statali, questo non è possibile e spetta al Governo una eventuale decisione in tal senso. Tuttavia, in raccordo con le altre Regioni è possibile muoversi e fare pressione sull’Esecutivo perché ci sia un diverso orientamento”.

Il Presidente Chiodi ha confermato la piena disponibilità della Regione ad individuare dei percorsi che consentano di affrontare in concreto le problematiche collegate alla manutenzione delle reti stradali provinciali. Infatti, ha ricordato come, “nonostante le ristrettezze legate ad un bilancio regionale pressoché ingessato, a partire dal 2015, la Regione potrà disporre di fondi ulteriori per circa 60 milioni di euro.

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