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Confartigianato apre lo sportello Apprendistato

apprendistatoUno sportello dove esperti del settore forniranno assistenza, nozioni e delucidazioni su tutto quanto ruota intorno al contratto di lavoro di apprendistato, riveduto e corretto in base alla legge numero 167 del 2011, a partire dal piano formativo fino ad arrivare alla certificazione delle competenze finali. Confartigianato scende di nuovo in campo a sostegno delle imprese del territorio. L’associazione degli artigiani, questa volta, intende divulgare i vantaggi legati all’apprendistato, una forma contrattuale congeniale per i giovani che vogliono iniziare a lavorare. Anche perché, l’apprendistato presenta vantaggi notevoli per le aziende che scelgono questo tipo di contratto per assumere ragazzi alle prime armi. Da qui l’idea di Confartigianato di dar vita ad uno sportello informativo rivolto a tutti coloro che volessero saperne di più sull’apprendistato. In tal senso è stata inviata una lettera ai dottori commercialisti e ai consulenti del lavoro che operano a Chieti e in provincia. “L’apprendistato è uno strumento fondamentale per avvicinare i giovani al mondo del lavoro e per trasmettere le competenze tipiche delle attività che hanno fatto grande il made in Italy. Inoltre – sottolinea Daniele Giangiulli, direttore provinciale Confartigianato Chieti – l’apprendistato può aiutare a combattere il fenomeno della disoccupazione giovanile che nel nostro territorio ha raggiunto percentuali ragguardevoli”. Non a caso nella provincia di Chieti, secondo i dati elaborati dall’Ufficio studi di Confartigianato e relativi all’annualità 2012, soltanto il 42,2% degli under 35 lavora con un eloquente segno -5,8% di tasso di occupazione registrato rispetto agli anni 2008-2012. Non basta. Il tasso di disoccupazione giovanile, in provincia di Chieti, nel 2012 è stato pari al 19,6% con la tendenza confermata nel 2013. Bisogna, quindi, subito voltare pagina. L’apprendistato, in tal senso, può aiutare le aziende, specie quelle artigiane, a risollevare dati occupazionali davvero preoccupanti per le nuove generazioni. “In quattro anni il tasso di disoccupazione giovanile in provincia di Chieti è aumentato del 7,5%. Diventa necessario, quindi, tornare a dare ai giovani – riprende Giangiulli- un’opportunità di lavoro che deve passare, giocoforza, attraverso l’utilizzo del contratto da apprendistato che anticipa, spesso e volentieri, le assunzioni vere e proprie”.

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