Come anticipato qualche ora fa la cittadina di Gissi si appresta a scoprire un busto in onore dell’on. Remo Gaspari scomparso due anni orsono. Contestualmente, gli verrà dedicata l’intitolazione di quello che oggi si chiama corso Vittorio Emanuele II. Proprio su questo secondo passaggio si è accesa la polemica infiammata dalla posizione di un ex sindaco del piccolo centro dell’alto vastese, Franco Falcone, che ha protocollato ieri una istanza inviata all’Amministrazione comunale e al Prefetto di Chieti in cui chiede in primis la sospensiva e in secundis l’annullamento del provvedimento con il quale tali opere sono state approvate. Ecco il testo dell’istanza che farà discutere anche nei prossimi giorni:
OGGETTO:
Deliberazione della Giunta Comunale del Comune di Gissi N. 23 del 12 aprile 2012 avente ad oggetto “Modifica della Denominazione di strada comunale da Corso Vittorio Emanuele II a Corso Remo Gasparì”. Istanza sospensiva dell’esecuzione e/o di annullamento-revoca
Spett.le Ente,
in riferimento alla posizione in oggetto preme rilevarsi la assoluta irregolarità tecnico-formale e giuridica della Deliberazione della Giunta Comunale del Comune di Gissi N. 23 del 12 aprile 2012 avente ad oggetto “Modifica della Denominazione di strada comunale da Corso Vittorio Emanuele II a Corso Remo Gaspari”.
Più precisamente, invero, il provvedimento citato appare sprovvisto delle necessarie autorizzazioni procedurali normativamente richieste, e, pertanto, non potrà che essere annullato e/o revocato.
La illegittimità dell’atto appare, altresì, riscontrabile, sotto il profilo sostanziale, in forza di ragioni eminentemente socio-politiche e morali, le quali rendono la scelta amministrativa destituita di ogni fondamento etico e meritocratico alla stregua dei requisiti imposti dalia legge vigente in materia: del resto, lo stesso On. Remo Gaspari, in ambito editoriale, ebbe a definire la Comunità gissana come “…un paese di morti di fame…”, aggiungendo che “…quando sono tornato a Gissi ho percepito che la gente non mi voleva più…” {“Remo Gaspari, la politica come servizio”, lanieri Editore, 2012, a cura di Licio Di Biase). Tale assunto veniva poi confermato dal responso elettorale delle recenti votazioni politiche (anno 2013), laddove la candidatura del Prof. Dott. Lucio Gaspari (figlio dell’On.Ie Remo Gaspari) non trovava alcun consenso in Abruzzo ed in Gissi in particolare (circa 40 voti !!!), al punto da farGli esternare pubblicamente la Sua convinzione di “…non mettere più piede in Abruzzo e tantomeno in Gissi…”; è da notare che la Sua campagna elettorale veniva fondata sul principio di continuità dell’opera del padre (On. Remo Gaspari), opera manifestamente ed indubbiamente bocciata dalla volontà popolare.
Ciò posto, allora, appare chiaramente incomprensibile come si possa decidere in modo arbitrario la modificazione di una intestazione toponomastica sacrificando la memoria storica di una eminente Personalità nazionale (Vittorio Emanuele II) in favore di una mera Figura politica così controversa (On. Remo Gaspari).
Tanto premesso e considerato, si invita e diffida Codesto Spettabile Ente ad adottare tempestivamente ogni opportuna determinazione inibitoria relativamente all’esecuzione del provvedimento de quo, che dovrà essere inevitabilmente annullato e/o revocato. Ciò al fine dì evitare gravi disagi alla collettività, ora costretta ad adeguarsi ad una simile ed indebita determinazione comunale, per poi dover subire un nuovo cambiamento che certamente verrà attuato dalla ormai prossima Amministrazione nel senso di ripristinare la originaria denominazione in “Corso Vittorio Emanuele II”.
Contestualmente alla presente nota verranno attivate le adeguate procedure di verifica e/o di impugnazione dinanzi alle competenti Autorità, ivi comprese quelle ministeriali.
