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Sospesa l’IMU, ma arrivano nuove stangate

tasse e tributiMentre si approssima il termine per la presentazione della dichiarazione dei redditi, vediamo, dunque, che cosa ci dovrebbe regalare l’inizio dell’estate. La prima novità riguarda l’IMU (imposta municipale unica) la cui prima rata è in scadenza il 17 giungo. Introdotta in toto nella passata legislatura montiana che ha recepito alcune direttive del governo Berlusconi, oggi la contestata tassa ha subito una sospensione in merito ai pagamenti inerenti soltanto l’abitazione principale, pertinenze comprese, non di lusso, quindi a esclusione di ville, castelli e case signorili. Una sospensione, e non una cancellazione, fino al 16 settembre partorita dall’intesa bipartisan PD- PdL che si sono impegnati a rivedere l’impianto della normativa entro il 31 agosto. La sospensione riguarda anche i terreni agricoli, i fabbricati rurali, le cooperative edilizie e gli immobili Ater affittati come abitazione principale, mentre per tutti gli altri beni la prima rata dell’Imposta va versata seguendo i criteri dello scorso anno.

Come abbiamo più volte anticipato, dovrebbe partire l’imposizione della Tares, la nuova tassa che dovrà coprire interamente le spese sostenute dal Comune per la raccolta dei rifiuti urbani oltre a una percentuale di scopo per la manutenzione ordinaria e straordinaria di strade, condutture, fognature e via dicendo. Come ben sappiamo la normativa di attuazione è ancora assente, il che ha creato non pochi problemi ai bilanci comunali e anche a vasto le polemiche non sono certo mancate. Fatto sta, che l’unica cosa certa è che la tassa sarà superiore, e anche di parecchio, alla vecchia Tarsu.

Dal 1 luglio poi dovrebbe scattare anche l’aumento dell’IVA di 1 punto percentuale. Sarebbe l’Imposta sul valore aggiunto più alta d’Europa che con ogni probabilità contribuirà a comprimere ancora una volta i consumi che dopo anni hanno registrato un calo massiccio anche dei beni alimentari.

Ricapitolando, in un momento in cui probabilmente il rigore sarebbe un po’ da lasciare nel cassetto ridando fiato alle tasche degli italiani, soprattutto delle classi medio-basse, si mette sul tavolo una politica che da una parte forse ti ridà (la sospensione dell’IMU) e dall’altra si riprende aumentando tutti i costi generici e le imposte.

Luigi Spadaccini
(spadaccini.luigi@alice.it)

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