Sul fatto che la costa vastese abbia ottenuto l’importante riconoscimento della Bandiera Blu a macchia di leopardo, qualche perplessità certamente resta, ma, d’altronde, non poteva essere altrimenti alla luce dei fatti accaduti nell’ultimo biennio. Così come è logico che il presidente della Provincia, Enrico Di Giuseppantonio, esprima soddisfazione per quell’importante traguardo tagliato da 7 Comuni del litorale teatino, pur dolendosi del fatto che Casalbordino e Torino Di Sangro hanno scelto volontariamente di restarne fuori.
“La Bandiera Blu ottenuta da 7 Comuni della Provincia di Chieti – dice Di Giuseppantonio – conferma l’eccellenza del nostro litorale: fa ingresso nella rosa dei premiati il comune di Francavilla al Mare e si confermano Ortona, San Vito Chietino, Fossacesia, Rocca San Giovanni, Vasto e San Salvo. Vengono premiati gli sforzi di coloro che credono nella tutela del territorio e nel turismo come industria che attrae investimenti e crea occupazione”.
Sulle ragioni che contraddistinguono il riconoscimento della Bandiera Blu, il Presidente Di Giuseppantonio prosegue sottolineando: “E’ un marchio di qualità del mare e dei servizi che vede l’Abruzzo al quarto posto con ben 14 Bandiere Blu e questo dato porta ad un’unica conclusione: dobbiamo investire in un mercato in cui la domanda turistica è sempre più attenta all’ambiente e alla salvaguardia del patrimonio naturalistico” .
E poi ribadisce le tematiche cruciali su cui si è snodato l’intervento del suo Ente “Nella stessa direzione si è mossa finora la Provincia, portando avanti il Progetto della Via Verde della costa dei Trabocchi e il discorso della tutela della costa contro il fenomeno dell’erosione chiedendo alla Regione di realizzare le opere di difesa e consolidamento, fino ad intraprendere iniziative contro la petrolizzazione del mare antistante la nostra costa in funzione del turismo”.
“E’ evidente – conclude il Presidente Di Giuseppantonio – che un vessillo prestigioso come la Bandiera Blu deve essere conservato continuando a lavorare proficuamente sugli indicatori che formano i criteri di giudizio: ovvero impianti di depurazione funzionanti, gestione dei rifiuti, cura dell’arredo urbano e delle spiagge. La Provincia, come sempre, sarà a fianco dei Comuni”.