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Il 21 si decide per l’omicidio Paganelli

tribunale di VastoGiornata densa di appuntamenti quella di ieri presso il Tribunale di Vasto. In aula, infatti, le udienze di processi di diversi casi di cronaca, dall’assalto al portavalori sulla A14 all’omicidio Paganelli, passando per la vicenda dei ricatti a luci rosse.
Per quanto riguarda la rapina al portavalori si tornerà in aula il 15 giugno, mentre l’imputato nel processo dei ricatti a luci rosse dovrà aspettare fino al 21 maggio per un primo verdetto. L’uomo, un 35enne del posto, è accusato di aver filmato i rapporti sessuali avuti con alcune giovani donne ed aver usato gli stessi come arma di ricatto per proseguire gli incontri sessuali contro il volere delle vittime. Secondo la versione della difesa, affidata all’avvocato Giovanni Cerella, le donne sarebbero state invece “consenzienti”.
Al 21 maggio slitta anche la sentenza per l’omicidio di Albina Paganelli, la donna di 68 anni trovata morta nella propria abitazione, uccisa con diverse coltellate. Il giudice, Anna Rosa Capuozzo, ieri ha rigettato l’istanza difensiva che chiedeva di riammettere la perizia che sosteneva l’incapacità di intendere e di volere dell’imputato, e ha rinviato la sentenza tra due settimane. Intanto l’accusa, rappresentata in aula dai pubblici ministeri Giancarlo Ciani ed Enrica Medori, ha chiesto per Vito Pagano, ritenuto il responsabile dell’omicidio, 30 anni di reclusione, mentre le parti civili hanno chiesto 250mila euro ognuna.

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