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Dal Rap di Fabri Fibra alla voce tenorile di Andrea Bocelli

BocelliIn questa prima parte di febbraio, a dominare la classifica FIMI ce n’è per tutti i gusti: dal rap impegnato di Fabri Fibra con “Guerra e pace” al caldo soul di Biondi passando per la voce tenorile di Andrea Bocelli, che questa volta, si fa interprete dei grandi successi della canzone italiana e internazionale. Non si può dimenticare il raffinato indie-rock dei Baustelle con “Fantasma”, che pure la scorsa settima avevano guadagnato la seconda posizione e a ragione, per la particolarità dell’album e la sempre suggestiva voce di Francesco Bianconi. Il pop con qualche sfumatura di rock della Nannini dopo aver dominato le vendite per tutta la seconda metà di gennaio, si è assestato ormai alla quarta posizione della FIMI. L’ultimo lavoro della cantante toscana è incentrato sull’esperienza della maternità e su tracce letterarie: tra le varie canzoni, spiccano, infatti, la ballata “Tornerò”, scritta da Isabella Santacroce e che è stata ispirata da alcuni versi di Elsa Morante, alla quale è dedicato anche questo suo ultimo lavoro discografico, e “Ninna Nein” scritta per la figlia Penelope.

Dischi da non perdere

PASSIONE di Andrea Bocelli

(SUGUR WMI, 29 gennaio 2013)

01 -Perfidia
02 – Roma Nun Fa’ La Stupida Stasera
03 – Champagne
04 – Anema e Core
05 – Quizás, Quizás, Quizás (con la partecipazione di Jennifer Lopez)
06 – Era Già Tutto Previsto
07 – Tristeza
08 – La Vie En Rose (con la partecipazione virtuale di Edith Piaf)
09 – Corcovado – Quite Nights Of Quiet Stars, (con la partecipazione di Nelly Furtado)
10 – Sarà settembre (September Morn)
11 – Love In Portofino
12 – Garota De Ipanema
13 – Malafemmena
14 – Love Me Tender
15 – Il Nostro Incontro (con la partecipazione di Chris Botti)
16 – Senza Fine
17 – A Mano A Mano
18 – When I Fall In Love (con la partecipazione di Chris Botti)

Andrea Bocelli che già da qualche tempo ha prestato la sua voce a sonorità decisamente pop, nell’album Passione ci regala una rassegna di capolavori italiani e stranieri, uniti da un unico tema: l’amore. Le tracce sono tutte cover di brani famosissimi che annoverano i grandi classici della musica spagnola come Perfidia, Tristeza e Garota de Ipanema e della musica italiana e napoletana come Malafemmena, Champagne e Senza fine. Non mancano i grandi successi americani come Love me tender di Elvis Presley e Strangers in the night di Frank Sinatra, oltre che Sarà Settembre la cover di September Morn di Neil Diamond. La scelta dei brani, come ha dichiarato lo stesso Andrea Bocelli, è stata molto personale, dal momento che tutte le cover inserite rappresentano la sua “collana di ricordi” e sono state riproposte con l’intento di “farle scoprire ai giovani” e di farle riscoprire “a chi non le ascolta più da tanto tempo”. La partecipazione virtuale di Edith Piaf all’interpretazione della Vie en Rose, è alquanto discutibile, direi anche un po’ di cattivo gusto, dato che, e questa è una grave pecca che accomuna tutte le realizzazioni di questo tipo, si tratta di un duetto del tutto artificiale prodotto esclusivamente in studio e, per ovvi motivi anagrafici, senza l’assenso della diretta interessata. Per il resto, la collaborazione con Nelly Furtado per Corcovado e con Jennifer Lopez per Quizas quizas quizas, contribuisce a rendere il disco genuinamente pop, e la critica musicale ha ampiamente sottolineato come questa volta, anche lo stesso Andrea Bocelli si sia messo molto in gioco nelle sue interpretazioni senza ricorrere a soluzioni canore tipiche dell’opera. Il pregio maggiore del disco è proprio la sua impronta universale, sia per il tema, sia per i brani scelti che sono lo specchio di diverse culture e diverse lingue, con le quali il nostro artista si misura egregiamente, accompagnato da validissimi musicisti che eseguono in maniera eccellente tutti i pezzi. Tra tutte, l’interpretazione più toccante è quella di Roma nun fa’ la stupida stasera, nella quale il tenore toscano dà il meglio di sé ed esce a testa alta dal confronto con la musica popolare. Nel complesso, Passione è all’ascolto davvero molto piacevole, una bella rilettura di grandi successi. La formula internazionale dell’album, che è stato registrato tra Forte dei Marmi, Londra e Los Angeles in co-produzione con David Foster e gode di molte collaborazioni (non si può dimenticare la partecipazione nell’album del trombettista Chris Botti), è stata premiata dal pubblico di tutto il mondo: l’album, oltre ad essere tra i primi posti della classifica FIMI, è secondo in America, e primo tra gli album latini, e accede come new entry nella top ten inglese. È sul podio di iTunes in 26 paesi al mondo ed è Disco di Platino in Norvegia e Disco d’Oro in Canada e Romania. Si aggiunge all’album l’uscita (il 14 febbraio 2013) del film sul concerto ‘Love in Portofino’ che Andrea Bocelli ha tenuto l’11 e il 12 agosto 2012, nella splendida località ligure, occasione in cui il tenore aveva presentato molte delle canzoni che avrebbe poi inserito nell’album.

Nausica Strever

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