Non è stato facile contro una squadra coriacea, tant’è che ci sono voluti i minuti di recupero per consegnare alla Vastese Calcio 1902, non immune da errori evitabili, i tre punti arrivati grazie a Giuseppe Soria che di testa ha depositato alle spalle dell’incolpevole portiere dell’Amatori Passo Cordone. Allo stadio Aragona, dunque, a decidere l’incontro è stato l’attaccante vastese Soria che, al centro di qualche polemica, dopo il suo reintegro in squadra da parte della società, culminata poi con le dimissioni dell’allenatore Massimo Vecchiotti, ha fatto sì che la compagine biancorossa si confermasse solitaria al secondo posto della classifica del girone B di Promozione, alle spalle dell’Acqua & Sapone che ha battuto il Vis Ripa. I padroni di casa sono scesi in campo senza guida tecnica: in panchina, infatti, sono andati il vice presidente Luigi Salvatorelli e il segretario Dino Monteferrante. Tra Luongo e compagni e la capolista è sempre una la lunghezza che li separa, quindi resta aperta la lotta per il vertice del raggruppamento. Nella serata di oggi, o domani, al massimo martedì, la società del presidente Giorgio Di Domenico dovrebbe ufficializzare il nome di chi prenderà il posto di Vecchiotti, anche se si pensa a Nicola Di Santo, ex allenatore dell’U.S. San Salvo, presente in tribuna e papà del centrocampista biancorosso Mattia. In tribuna, tra gli altri, c’era anche lo stesso Vecchiotti. Bisogna pazientare ancora un po’ e la montagna partorirà il topolino, pardon l’allenatore.
Vastese Calcio 1902: Marconato, De Curtis, Irmici, Luongo, Triglione (9’st Napolitano), Avantaggiato, Della Penna, Pantalone, Aquino, Di Vito (26’st Soria), M. Di Santo. A disp.: A. Di Santo, Alberico, Ciarlariello, La Guardia, Caruso.
Amatori Passo Cordone: Pietrangelo, D’Alessandro, Paolini, Cicchiricò, Miccoli, Silvaggi, Falone (38’st Vidhaj), Serafini, Masciovecchio, Di Pentima (21’st Di Martile), Landucci. A disp.: Bozzelli, Patricelli, Pierdomenico, Cocco, Zappacosta. All.: Bianchi
Arbitro: Scatena di Avezzano
Rete: 47’st Soria
Michele Del Piano
