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Cibo scaduto, come comportarsi

In etichetta, per i prodotti alimentari, è obbligatorio riportare la data di scadenza o il termine minimo di conservazione. Ma  quando un cibo deve essere buttato e quando invece si può comunque consumare in tutta sicurezza anche dopo la data di scadenza? Spesso viene buttato del cibo che potrebbe essere ancora consumato, infatti in Europa sono circa 88 milioni di tonnellate i rifiuti alimentari prodotti ogni anno.  A tutti è capitato di avere dei dubbi di fronte ad uno yogurt chiuso, tenuto in frigo, ma scaduto da un giorno magari… buttarlo si o no?

Innanzitutto bisogna sapere che gli alimenti si dividono in due categorie: quelli facilmente deperibili e quelli che durano più a lungo. Tra i primi troviamo lo yogurt, il latte, le uova, la carne e il pesce, alimenti da conservare in frigo per evitare lo sviluppo di microrganismi che altererebbero il gusto e l’aspetto. Il secondo gruppo comprende alimenti secchi come la pasta, i biscotti, cibi in scatola, prodotti sui quali è difficile lo sviluppo di microrganismi. Per questo motivo questi prodotti non hanno una data precisa di scadenza. Quindi per i prodotti facilmente deperibili va indicata la data di scadenza e cioè l’indicazione “consumare entro il… con giorno, mese e anno” per gli altri ci sarà un termine minimo di conservazione e cioè troveremo la dicitura “consumare preferibilmente entro…” che vuol dire che entro quella data il prodotto conserva tutte le sue caratteristiche dal punto di vista del sapore, dell’odore o consistenza, ma che può essere comunque consumato senza rischi per la salute, ovviamente parliamo di qualche mese e non di anni.

Fanno eccezione il sale, lo zucchero, l’aceto, e le bevande alcoliche. Per gli alimenti facilmente deperibili che abbiano superato la data di scadenza un po’ di tolleranza si può comunque avere, cioè se il prodotto rimane in frigo nella sua confezione, può essere consumato anche dopo un paio di giorni dalla data di scadenza senza rischi per la salute. Per la carne e il pesce invece bisogna essere più rigidi e consumarli nel giro di uno 2 giorni al massimo. È bene precisare che una volta aperta la confezione, la data di scadenza riportata perde il suo valore, in linea di massima gli alimenti aperti vanno sempre conservati in frigorifero e consumati entro breve tempo.

Ci sono alimenti senza la data di scadenza come lo zucchero, il sale, il vino ecc, anche se non scadono è importante fare attenzione alla loro conservazione. Ossigeno, luce e temperatura sono dannosi per tutti i prodotti. Per cui è bene proteggere tutti gli alimenti da questi tre agenti, conservandoli in luoghi asciutti, freschi e al buio  Comunque è sempre buona norma rispettare la data indicata e non consumare i cibi dopo la scadenza. Per evitare sprechi sarebbe opportuno organizzare la spesa in modo che gli alimenti non raggiungano la data di scadenza.

D.ssa Manuela Di Silvio
Consulente nutrizionale-Farmacista
Rif. Pag. fb Dr.ssa Manuela Di Silvio
Nutrizione consulenza

 

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