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Biscotti: “Il motore elettrico si faccia alla Denso”

Riflettori accesi sulla Denso. Il mercato dell’auto è in crisi e sta subendo una trasformazione epocale. Le vendite di auto con motori diesel sono crollate e picco. Presto le auto a benzina saranno sostituite dalle auto elettriche. Le aziende del settore metalmeccanico stanno rinnovando e adeguando gli impianti.

I rappresentanti sindacali chiedono alla Denso di Piana Sant’Angelo investimenti sui motori elettrici. Il 20 novembre i sindacati incontrano l’azienda per discutere del futuro della fabbrica e prendere visione del bilancio del primo semestre 2018. Denso come Pilkington deve puntare sull’innovazione per vincere l’agguerrita concorrenza straniera.

La fabbrica Denso di Szekesfehervar, in Ungheria, inaugurata nel 2008, potrebbe essere una concorrente spietata per San Salvo così come l’altra fabbrica spagnola. «Insisteremo affinchè il motore elettrico si faccia qui», ha ripetuto ieri Primiano Biscotti, segretario provinciale della Cisl. I lavoratori della fabbrica di Piana Sant’Angelo hanno dimostrato capacità, competenza e disponibilità a qualsiasi sacrificio. Nel sito produttivo di San Salvo lavoravano fino a qualche anno fa 2.300 persone, ora sono 1.200.

“Si sono riboccati tutti le maniche e hanno prodotto risultati eccellenti. Non a caso gli ammortizzatori sociali erano spariti. Ora si è tornati a fare cassa integrazione per il calo delle vendite delle autovetture”.

Alla Denso a novembre sono state programmati 4 giorni di cassa integrazione in tutti i reparti collegati a Fiat (Fca) e tutti di venerdì. Ieri è stato il prio sabato di sosta forzata. La cig si farà ancora il 16, il 23 e 30 novembre. La situazione è monitorata costantemente e i sindacati mantengono per il momento un atteggiamento positivo.

Il futuro dipenderà in gran parte dalla Fiat. Per Denso è un periodo di grandi cambiamenti ma anche di attese. A fine luglio in fabbrica c’è stato il cambio del responsabile delle risorse umane. Dopo 12 anni Marco Mari ha passato il testimone a Gian Piero Gioannetti, già dirigente di Acciai speciali a Cogne, Canale, Indesit e Crysler Automobiles. Un manager di indiscusse capacità. Portare a San Salvo la produzione dei motori elettrici sarebbe una garanzia per l’occupazione. Per questo i sindacati chiedono alla politica di fare la propria parte cominciando dalla sistemazione delle strade. “Servono poi servizi e incentivi”, aggiunge Biscotti. Per investire su un territorio le aziende, e a maggior ragione le multinazionali, chiedono servizi e infrastrutture adeguati. La politica faccia il proprio dovere prima di far scappare i buoi dalla stalla», ammonisce il segretario Cisl.

Paola Calvano (Il Centro)

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