lunedì, Aprile 21

San Salvo, in due mesi adottati 20 cani

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Venti adozioni in poco meno di due mesi. È il bilancio, più che positivo, delle attività portate avanti dalle associazioni animaliste per “svuotare” il canile municipale di San Salvo. Nella struttura di contrada Prato – che dovrebbe chiudere per consentire alcuni lavori urgenti di manutenzione prescritti dalla Asl – sono rimasti circa 35 cani. L’obiettivo delle associazioni – condiviso dall’amministrazione comunale guidata dalla sindaca Emanuela De Nicolis – è far adottare il maggior numero di animali. Le volontarie, che nei mesi scorsi si erano opposte al trasferimento delle bestiole in un rifugio di Lecce dei Marsi, in provincia dell’Aquila,  ce la stanno mettendo tutta per raggiungere questo importante traguardo. E in effetti i primi risultati sono sotto gli occhi di tutti. 

“Finora sono stati adottati venti cani”, spiega Mary Amoroso, presidente dell’associazione Amici di Zampa, “hanno trovato finalmente una famiglia che li ama e a testimonianza di questo  riceviamo tantissime foto.  Purtroppo qualcuno di loro subito dopo essere stato adottato è venuto a mancare a causa di malattie che non sono state curate in tempo. Quando due mesi fa siamo riuscite ad entrare nel canile abbiamo trovato una situazione non bellissima”, ricorda Amoroso, “ i cani erano denutriti e molti di loro avevano dermatiti da zecche e pulci. Insomma, non versavano in condizioni ideali. Speriamo di poter continuare a lavorare per dare anche ai cani rimasti nella struttura una degna sistemazione. L’amministrazione comunale ci ha concesso altro tempo per fare adottare gli altri animali, speriamo di riuscire a mandarli tutti a casa”.

Amici di Zampa fa parte del Coordinamento associazioni animaliste che nei mesi scorsi si oppose al trasferimento degli animali nel canile di Lecce dei Marsi, ottenendo dall’amministrazione comunale il via libera alle adozioni. L’ingresso delle volontarie nel rifugio di contrada Prato di proprietà comunale, ma gestito da privati,  ha consentito di visionare i cani, molti dei quali denutriti e in condizioni non proprio ottimali, fare le foto e lanciare la campagna per la loro adozione.  E’ una corsa contro il tempo: il canile ha bisogno di urgenti interventi di ristrutturazione per ottemperare alle prescrizioni del servizio veterinario della Asl e, secondo il Comune, i lavori non possono essere eseguiti con i cani all’interno dei box. 

Anna Bontempo (Il Centro)

 

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