Si apre questa mattina, davanti ai giudici della Corte d’Assise di Lanciano, il processo a carico di Giovanni Flavio Meo, 60 anni , l’uomo accusato di avere ucciso il 23 dicembre di un anno fa Carolina D’Addario, 84 anni, per tutti ” Nelduccia “ . L’omicidio avvenne a casa della donna, in via Remo Gaspari al centro di Gissi.
Meo, vicino di casa della vittima, deve rispondere di omicidio aggravato, rapina e porto abusivo di arma bianca. La famiglia di Carolina si è costituita parte civile, assistita dagli avvocati Agostino Chieffo, Alessandro Orlando e Nicola Chieffo.
Oggi la Corte acquisirà il materiale probatorio e calendarizzerà il processo. L’imputato è difeso dall’ avvocato Luigi Masciulli. Evidenti le prove della colpevolezza di Meo. A inchiodare l’uomo c’è anche un video che mostra l’accusato con una maglietta sporca di sangue e un coltello in mano.
Le indagini dei carabinieri hanno portato quasi subito al vicino di casa della donna. E’ stato lui stesso a far ritrovare agli investigatori 20mila euro in contanti e gli oggetti d’oro portati via a Carolina.
L’autopsia, effettuata dal medico legale, Pietro Falco, ha evidenziato la ferita da arma bianca all’emitorace sinistro, un fendente violento che ha raggiunto il polmone. Per l’84enne, che conduceva una vita molto ritirata, descritta come buona d’animo e sempre disposta a dare una mano, è stata fatale la coltellata sotto l’ascella sinistra che ha lacerato il polmone e non le ha lasciato scampo. .
Paola Calvano