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Civeta, ora è scontro tra le forze politiche

“La Corte dei Conti ha certificato il fallimento di questa classe dirigente”. Forze politiche e gruppi consiliari intervengono per commentare la delibera della magistratura contabile, che è tornata ad esaminare una serie di criticità sul Civeta, da poco tornato ad essere Consorzio a distanza di appena due anni dalla precedente trasformazione in società di capitali (Srl). Reazioni anche da parte del presidente del Cda, Giuseppe Silvestri che ribadisce di “aver chiarito le ragioni della nomina del direttore generale”

OFFICINA CUPELLO – “Il rapporto evidenzia carenze gravi nell’amministrazione, nella trasparenza e nella gestione finanziaria”, commenta il gruppo consiliare di Officina Cupello guidato da  Dario Leone,  “gettando un’ombra sul ruolo della società a partecipazione pubblica. La mancanza di risultati concreti e l’abbondanza di consulenze esterne mettono in discussione la reale competenza del Cda. Il bilancio 2023 evidenzia perdite per oltre 340.000 euro, segno inequivocabile di cattiva gestione, ma la dirigenza Civeta attribuisce al Cda  il merito di aver riassestato il bilancio per il 2024 principalmente grazie alle royalty incassate sul riempimento della terza vasca di discarica con rifiuti extra-consortili.  Ci si chiede se servano le “professionalità eterogenee” di un consiglio di amministrazione tanto affollato per riempire un buco con i rifiuti e ci si chiede se questa situazione, che danneggia il territorio di Cupello e della bassa valle del Sinello, possa ancora essere accettabile alla luce degli enormi ritardi accumulati sul fronte dell’ammodernamento/potenziamento dell’impiantistica dedicata al recupero”. 

IL PRESIDENTE DEL CDA – Nella delibera la Corte dei Conti torna a parlare anche della nomina del direttore generale nella persona dell’ex consigliere regionale Manuele Marcovecchio, esprimendo una serie di perplessità. 

“Sulla questione il Consorzio ritiene di avere chiarito le ragioni di tale nomina, precisando altresì che i relativi oneri non determineranno alcun incremento sull’impatto della spesa del personale e sui costi dei Comuni soci”, chiarisce Silvestri, “si ribadisce che gli atti della procedura di selezione sono a disposizione di tutti”. 

FRATELLI D’ITALIALe osservazioni della Corte dei Conti confermano ciò che come consiglieri comunali di Fratelli d’Italia denunciamo da tempo. Il consorzio, di cui il Comune di Vasto è parte, continua a essere gestito in modo inefficiente e poco trasparente, a scapito dei cittadini e delle risorse pubbliche”, affermano Vincenzo Suriani, Francesco Prospero e Guido Giangiacomo, “tra le tante criticità, spicca l’introduzione del direttore generale, una figura che abbiamo sempre ritenuto superflua. Non solo questa nomina non è stata adeguatamente motivata, ma è stata decisa senza prevedere coperture economiche nel bilancio del 2024. Questa scelta è emblematica di una gestione che sembra più attenta a creare costi che benefici. La Corte dei Conti ha confermato tre problemi principali, più volte sottolineati da noi: sprechi gestionali con il ricorso a consulenze esterne; mancanza di trasparenza; bilanci in perdita e rischio per i fondi Pnrr.  E’ indispensabile cambiare rotta”. 

SINDACI SUL PIEDE DI GUERRA – I sindaci Emanuela De Nicolis ( San Salvo), Catia Di Fabio  (Monteodorisio), Mimmo Budano (Villalfonsina), l’assessore regionale Tiziana Magnacca, il consigliere regionale Francesco Prospero e i consiglieri comunali Suriani, Giangiacomo e Filippo D’Angelo (Cupello) hanno indetto una conferenza stampa per domani alle 9.30 presso il Bar Gran Caffe di via Marco Polo a Vasto.  

Anna Bontempo (Il Centro)

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