I titolari del villaggio turistico la Grotta del Saraceno non furono responsabili della morte di di Daniel Dragomir, 57 anni, fidato collaboratore di lunga data dei suoi datori di lavoro.
A scriverlo, stamane, sulla pagina di Vasto del quotidiano dell’Abruzzo Il Centro, è la collega Paola Calvano.
Il gip del tribunale di Vasto, Fabrizio Pasquale, ha rigettato la richiesta delle parti civili contrarie all’archiviazione del caso.
Come si ricorderà Dragomir morì il 24 luglio di due anni fa mentre era al volante di una mini car. Le perizie disposte dalla Procura hanno scagionato i titolari della struttura indagati per omicidio colposo sul lavoro assistiti dall’avvocato Giuseppe La Rana. Il pm Vincenzo Chirico a luglio 2023 aveva chiesto per questo l’archiviazione del caso.
L’avvocato Luigi Carmine Masciulli, che assiste i familiari della vittima, però non era d’accordo e si è opposto. E’ seguita una udienza di opposizione nel corso della quale è stata nuovamente discussa la vicenda. Ieri è arrivata la decisione del gip Pasquale al quale spettava l’ultima parola.
Cala il sipario dunque sulla tragedia avvenuta nel campeggio di Punta Penna e che destò commozione e al tempo stesso stupore.