Il caso del porto di Punta Penna e i lavori di ristrutturazione e ampliamento che non partono potrebbe presto essere affidato alla “Struttura di missione”, ossia la struttura istituita con decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Traporti nel 2015 con compiti di indirizzo strategico e a supporto delle funzioni di alta sorveglianza. E’ quanto sperano accada gli industriali che lavorano con e per Punta Penna.
A scriverlo, ieri, sulla pagina di Vasto del quotidiano dell’Abruzzo Il Centro, è la collega Paola Calvano.
A confermare che la capacità di avviare i lavori è affidata alla Struttura di missione è l’assessore regionale, Tiziana Magnacca.
” Quando ci sono ritardi , la Struttura di Missione è la struttura che valuta se si è adempiuto con diligenza alle obbligazioni . Le valutazioni successive spettano alla Zes unica di Roma con cui la Regione sta interloquendo e che ha la piena ed esclusiva responsabilità delle opere . La Regione sta sollecitando le opere ed in particolare quelle più critiche di contrada Saletti e quelle del porto di Vasto. La Regione pur non avendo più alcuna competenza sta lavorando per l’accordo che ci consentirebbe di mettere a disposizione ogni migliore energia e risorsa per dare sostegno alla Zes unica di Roma . Personalmente,ciò che ritengo prioritario, è non disperdere una grande occasione per dotare di nuove infrastrutture il territorio . Un progetto sul quale il presidente Marco Marsilio ha puntato molto intravedendo in queste opere una occasione per creare competitività e modernità “.
Il finanziamento di 7milioni 650mila euro per il potenziamento e ampliamento della banchina di levante e del molo martello venne annunciato a maggio 2023. La Regione definì il lavoro indispensabile per consentire a Rfi( Rete ferroviaria italiana) di realizzare il collegamento su rotaia. Stando al progetto la banchina dovrebbe passare dagli attuali 53 metri a 60. L’efficientamento del porto e il miglioramento del sistema intermodale di trasporto merci ,sono condizioni di attrattività per le imprese.