L’Associazione Pro Loco Duronia, con il patrocinio del Comune, ha organizzato nella settimana dal 5 al 10 agosto la seconda edizione del Simposio di scultura dal titolo “L’emigrazione scolpita nella pietra”.
Un’occasione per celebrare l’anno delle radici italiane nel mondo e per riflettere su un fenomeno storico che nel tempo ha interessato in modo strutturale le aree interne, determinando cambiamenti significativi nel tessuto culturale e sociale.
La piccola comunità di Duronia ha vissuto sulla propria pelle il fenomeno dello spopolamento ed ha sviluppato una particolare sensibilità nei confronti dell’esperienza dello sradicamento, tanto da dedicare il simposio di scultura al tema delle radici, interpretato attraverso la creatività di quattro giovani artiste, scelte tra i tanti che hanno inviato le loro idee progettuali.
Le talentuose artiste, ospitate con grande cura e spirito di accoglienza da famiglie locali, hanno avuto la possibilità di lavorare i blocchi in pietra leccese fino a realizzare le loro opere originali che saranno collocate all’interno del paese.
Quattro sono allieve delle Accademie: Giorgia Imperioli e Noemi Isabella Acquatico dell’Accademia di Belle Arti di Frosinone, Iris Iorio e Michela Cicciomessere dell’Accademia di Belle Arti di Foggia mentre la più giovane, Penelope Lucci, ha appena terminato il quarto anno presso il Liceo Artistico “Pàntini Pudente” di Vasto ed ha realizzato l’opera “Il volo delle rondini”, molto apprezzata dagli organizzatori.
Il 10 agosto, giornata conclusiva del simposio, le quattro opere sono state esposte e premiate nel corso di un evento molto partecipato, interamente dedicato alla nobile arte della scultura. Il tema è stato introdotto e approfondito dal maestro scultore Giuseppe Colangelo, docente presso il Liceo Artistico “Pàntini Pudente” di Vasto, che ha espresso soddisfazione per le qualità artistiche dimostrate dalla sua allieva. Anche la Dirigente scolastica Anna Orsatti ha voluto essere presente alla premiazione, per complimentarsi con Penelope ed esprimere gratitudine a tutta la comunità di Duronia che ha dimostrato grande lungimiranza, investendo sui giovani e sull’arte.
