venerdì, Marzo 14

Estetiste e acconciatori. Parte la campagna anti-abusivismo di CNA e Confartigianato, patrocinata dal MIMIT 

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Il 24 giugno partirà la campagna di sensibilizzazione contro l’abusivismo nei settori  dell’acconciatura e dell’estetica. A promuoverla CNA e Confartigianato con il patrocinio del  ministero delle Imprese e del Made in Italy. La campagna sarà diffusa sui canali web e social delle  due Confederazioni attraverso tre uscite congiunte.  

Nel nostro Paese, l’abusivismo nel settore dei servizi alla persona (tra cui rientrano le attività di  acconciatura ed estetica) è in continua crescita con un tasso di irregolarità del 27,6%. Si tratta del  valore più alto tra i vari settori e supera di gran lunga il tasso medio nazionale, che si ferma al  14,4%. 

Tale fenomeno è stato aggravato dalle conseguenze della pandemia Covid-19 – che hanno  consentito l’inserimento nel mercato di figure che, a dispetto delle disposizioni di chiusura di  saloni di acconciatura e centri estetici, hanno erogato prestazioni a domicilio, sottraendo in tal  modo clientela agli operatori regolari. Si aggiunge al quadro il recente proliferare di piattaforme  online che operano indisturbate, proponendo prestazioni a domicilio o addirittura in forma  ambulante, senza curarsi dei limiti imposti dalle normative di settore e dai regolamenti comunali. 

Per sensibilizzare la popolazione sull’importanza di affidarsi esclusivamente a imprese regolari e  professionisti qualificati, Confartigianato e CNA hanno realizzato una campagna di comunicazione  congiunta, patrocinata dal MIMIT, che intende porre al centro la tutela della salute dei cittadini,  garantita principalmente da servizi sicuri e di qualità. 

Per le presidenti nazionali di CNA e Confartigianato Estetiste Perlita Vallasciani e Stefania Baiolini  “Questa importante iniziativa è nata con l’intento di sensibilizzare la collettività sul fatto che  affidandosi a operatori non qualificati ci si espone a seri rischi, per la pelle, per le unghie e per il  cuoio capelluto. In una situazione di inosservanza delle norme vigenti, si può correre addirittura il 

rischio di ricevere a propria insaputa trattamenti che possono essere effettuati solo da personale  medico specializzato, che possono comportare danni, perfino molto gravi, alla salute”.  

Dello stesso avviso i presidenti nazionali di Confartigianato e CNA Acconciatori Tiziana Chiorboli e  Gianni Bassoli che sottolineano come “La campagna di sensibilizzazione mira ad accendere un faro  anche sul tema del lavoro a domicilio mettendo in guardia i cittadini sul fatto che ricevere  trattamenti nella propria abitazione o in locali non a norma è illegale e che scegliere di rivolgersi a  imprese regolari vuol dire sostenere i diritti dei lavoratori, l’economia del Paese e lo sviluppo delle  imprese”. 

“La concessione del patrocinio da parte del ministero è motivo di grande onore per noi – spiega  Massimiliano Peri, presidente nazionale CNA Unione Benessere e Sanità – rappresenta un  importante riconoscimento al lavoro che le nostre associazioni stanno conducendo su questo tema  a livello nazionale e territoriale”. Gli fa eco la presidente di Confartigianato Benessere Tiziana  Chiorboli: “Una battaglia che richiede uno sforzo straordinario e congiunto nella lotta al dilagare di  un fenomeno inaccettabile che danneggia cittadini, lavoratori e imprese” 

Le Organizzazioni continueranno a sviluppare sinergie per contrastare questa piaga, con l’auspicio  di una sempre maggiore collaborazione fra associazioni di rappresentanza e istituzioni al fine di  ottenere risultati significativi in termini di riduzione dell’abusivismo in settori particolarmente  esposti come quelli dell’estetica e dell’acconciatura, a tutto vantaggio del benessere collettivo e a  tutela delle imprese che operano nella legalità. 

 

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