Mai come negli ultimi anni sono diventate virali le storie di imprenditori e imprenditrici che, a partire da una piccola community online, sono riusciti a espandersi dando vita ad aziende di successo. Che si tratti di personaggi del mondo della moda, dello spettacolo o di content creator e influencer, tutti questi individui sono accomunati da una caratteristica: hanno saputo fare personal branding, costruendo passo dopo passo la propria autorevolezza online per rendersi riconoscibili sul web o sui social media come punti di riferimento nel settore d’interesse. In un mercato sempre più competitivo, una buona idea spesso non basta: per trasformarla in un’impresa c’è bisogno di strategie ben precise, in grado di promuovere il business in maniera innovativa e rivoluzionaria. E quando il business ruota attorno a una persona, che ha l’onere di rappresentare sé stessa con i propri valori e la propria personalità, il gioco si fa ancora più complesso.
Cosa è e perché è importante il personal branding
Il personal branding non è altro che il processo attraverso il quale un individuo viene trasformato in un marchio riconoscibile dal pubblico. Con il personal branding, i professionisti lavorano sulla propria percezione pubblica costruendo una narrazione vincente che evidenzi competenze e personalità in grado di distinguerli dai concorrenti. Il punto d’arrivo è quello di ogni strategia di marketing: influenzare le decisioni del pubblico, che si tratti di convincerli a effettuare un acquisto o semplicemente seguire un profilo social. In questo senso, la trasmissione di una corretta immagine professionale richiede l’adozione di tutti gli strumenti di promozione utilizzati in ambito aziendale per promuovere un prodotto, con la differenza che la promozione di una persona consente di lavorare su numerosi aspetti aggiuntivi: pensiamo anche solo alle sensazioni di simpatia e vicinanza che una persona può suscitare, diversamente da quelle che si avvertono nei confronti di un brand.
Una buona strategia di personal branding fa leva su tre pilastri fondamentali:
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differenziazione: emergere in contesti sovraffollati di figure molto simili fra loro, dimostrando la propria unicità;
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collaborazioni e partnership: un solido personal branding attira inevitabilmente nuove opportunità di carriera. In questo modo, aziende e clienti saranno maggiormente inclini a scegliere un professionista la cui immagine è curata;
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credibilità: la costruzione di un marchio personale aiuta a generare autorità nel proprio campo e soprattutto fiducia nei potenziali clienti o datori di lavoro.
Quali sono le discipline che si intersecano nel personal branding
L’obiettivo del personal branding è gestire al meglio l’immagine professionale di una persona e, per fare questo, sono richieste alcune competenze e strategie sono in diversi ambiti quali:
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marketing
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branding
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networking
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social media
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public relations
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modello di business
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economia
Per questa ragione, un’attività come questa richiede spesso l’intervento di un’agenzia di branding e comunicazione con approccio trasversale alle diverse discipline, al fine di costruire un’immagine coerente ma soprattutto vincente su qualsiasi canale di comunicazione.
Come fare personal branding
Fare personal branding è un’arte che non si può certo riassumere in poche righe, ma senz’altro è possibile stabilire dei passaggi fondamentali per operazioni di questo tipo.
Definizione di strategia e target
Il primo passo è definire una strategia dopo una riflessione attenta su sé stessi, in particolare su quale sia il punto di partenza e quello di arrivo. Occorre rispondere ad alcune domande fondamentali, in primis cosa si intende comunicare e cosa lasciare in eredità agli altri. Ma, oltre a sapere chi si è e chi si vuole diventare, è necessario identificare il pubblico di riferimento a seguito di un’analisi di mercato molto accurata. Bisogna conoscere i diversi aspetti che caratterizzano il proprio target di riferimento, il tono in cui gli si vuole parlare, l’età, la professione, i desideri e le potenziali problematiche su cui fornirgli supporto.
Sviluppo di una storia
Il passaggio successivo è costruire una narrazione intorno ai valori che si vogliono comunicare, ciò che in gergo si chiama “brand story”. Una storia deve essere attraente e soprattutto deve avere come protagonista il cliente, mentre occorre presentare sé stessi come mentori che accorrono in aiuto del protagonista allo scopo di risolvere un problema. È fondamentale essere autentici, poiché restituire un’immagine falsa è ciò che più di ogni altra cosa rischia di allontanare i clienti.
Creazione di contenuto
Il content marketing è la principale attività per consolidare il personal branding, in quanto si tratta della strategia più efficace in termini di autorità per costruire la propria immagine. Per prima cosa occorre assicurarsi di disporre di un certo numero di informazioni di alta qualità per realizzare, ad esempio, articoli di blog su un sito web o sui canali social. L’ideale è utilizzare una strategia di digital marketing multicanale per adattare lo stesso contenuto a più piattaforme.
Social media marketing e web reputation
I social media sono uno strumento potentissimo per interagire con il proprio pubblico attraverso contenuti rilevanti, strutturati e interessanti, destinati ai clienti ideali, allontanando così quelli non in target. All’attività sui social media si affianca la gestione della reputazione online: i potenziali clienti consulteranno il mondo del web per avere un riscontro sul professionista in questione, che si tratti di profili sui social, articoli, recensioni e così via. È fondamentale monitorare la presenza online e assicurarsi che corrisponda all’immagine di sé che si vuole trasmettere.
Networking
Infine, non si può trascurare la costruzione di una rete personale per ampliare la platea di utenti in grado di entrare in contatto con noi e potenzialmente interessati ai nostri servizi. Il modo più facile per avviare il processo è partire dai collegamenti di LinkedIn e mostrarsi sempre attivi e presenti nelle discussioni online, raccontando il proprio personale punto di vista (per un approfondimento sulle modalità per fare networking su LinkedIn, si rimanda a questo articolo).