venerdì, Marzo 14

Civeta, ora sono a rischio i fondi del Pnrr

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Sono a rischio i fondi Pnrr assegnati al Civeta. Nelle scorse settimane il Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica (Mase), ha scritto al Cda della società che gestisce il polo impiantistico di Valle Cena. Si tratta,  a quanto pare, di una  prima lettera di avviso del procedimento di revoca dei finanziamenti. Stiamo parlando di circa 33 milioni di euro ottenuti per tre progetti: uno relativo alla realizzazione di un biodigestore anaerobico per i rifiuti organici, uno per la costruzione di un  impianto per il trattamento dei fanghi e, infine, il progetto “Green Community”, che interessa diversi comuni soci del Civeta. La situazione d’empasse sarebbe conseguenza della trasformazione del Consorzio in società di capitali. 

“Non tutti i fondi Pnrr sono a rischio”, spiega la sindaca di Cupello, Graziana Di Florio, “il finanziamento per il biodigestore è in capo al comune, i fondi per la realizzazione di un impianto per il trattamento dei fanghi  fanno ancora capo al Consorzio, mentre per il progetto sulla Green Communities è tutto a posto. Dobbiamo trovare la quadra, le polemiche non servono”, aggiunge Di Florio facendo riferimento alla querelle sull’assunzione del direttore generale. La sindaca di Cupello, insieme ai colleghi di Vasto, Casalbordino, Pollutri e Scerni ha votato a favore della proposta avanzata dal presidente del Cda, Giuseppe Silvestri relativa alla assunzione di un Dg. 

“L’assemblea dei sindaci deve fare squadra”, prosegue Di Florio, “c’è bisogno di una figura di alto profilo che supporti il Cda in questa fase. E’ il momento di lavorare a testa bassa, non possiamo perdere questi finanziamenti”.  

Ma le polemiche continuano imperterrite. Dopo l’intervista rilasciata al Centro dall’assessore regionale Tiziana Magnacca – la quale ha dichiarato contrarietà all’assunzione di un direttore generale – è intervenuto il Pd del Vastese. 

Alcuni amministratori locali, allineati con l’assessore regionale Magnacca,  che oggi ha scoperto che esiste il Civeta, dicono no ad un direttore generale per il Polo impiantistico parlando di sperpero di denaro”, si legge in una nota, “lo dicono loro che non solo hanno votato per la costituzione dell’Agir, e quindi per la nomina di un presidente e di un direttore con i relativi e dovuti compensi economici, ma che nulla hanno detto sull’aumento dello stipendio di tutti i Direttori delle Asl abruzzesi e sul ripristino dei rimborsi per gli assessori regionali. Oggi però scoprono che esiste il Civeta,  ma non sanno come farlo camminare. Dicono no ad un direttore generale senza dare alcuna motivazione concreta. Non comprendiamo quali siano le loro ragioni. Ma questo poco importa. Ciò che è importante e deve interessare tutti, è che si salvaguardi e si potenzi il Civeta”. 

Anna Bontempo (Il Centro)

 

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