Bilanci alla Denso e futuro dell’azienda: il segretario della Fiom Cgil , Alfredo Fegatelli, invoca il coinvolgimento immediato del MIMIT, Ministero delle imprese e del Made in Italy, e un confronto con i vertici aziendali.
A trattare l’argomento, stamane, sulla pagina di Vasto del quotidiano dell’Abruzzo Il Centro, è la collega Paola Calvano.
A parere della Fiom anche se la Casa Madre ha effettuato un’operazione economico-finanziaria positiva, non sembra essere risolutiva .” Lo stato complessivo dell’azienda “, annota Fegatelli “ non appare positivo. Come sottolineato più volte dalla Fiom le operazioni finanziarie sono utili, ma senza nuovo lavoro e nuovi mercati, si rischia di basare le decisioni degli azionisti su puri calcoli finanziari.”
“Attualmente”, spiega il segretario della Fiom ” osserviamo un notevole ridimensionamento dello Stato Patrimoniale. Leggendo il bilancio, emerge che gli azionisti avevano previsto la situazione già dal 2022. Infatti, il 30 marzo 2022 è stato approvato un piano industriale per il periodo 2022-2032 con Break Even previsto entro il 31 marzo 2027.
Se esiste un piano industriale, perché l’azienda è evasiva ogni volta che si chiede la presentazione di questo piano?”, chiede Fegatelli. E ancora .
“Forse è un piano che prevede una forte ristrutturazione? Ma la domanda che ci poniamo e che ci preoccupa di più è: come è possibile arrivare al 31 marzo 2027 senza ammortizzatori sociali?”.
A giudizio del sindacato , raggiungere il 2027 sarebbe complicato.