Il Comune corrisponderà alla Soget la somma di 878.928 euro in tre rate da 273.692 euro l’una, per somme dovute in seguito a due decreti ingiuntivi del Tribunale di Vasto. Sono i termini dell’accordo raggiunto tra l’ente guidato dal sindaco Francesco Menna e la società di riscossione, giudicato da entrambe le parti “opportuno e vantaggioso”.
La transazione, che mette fine ad un contenzioso durato sette anni, è stata approvata nel corso dell’ultimo consiglio comunale del 20 dicembre 2023 solo con i voti favorevoli della maggioranza di centrosinistra e consentirà al Comune di pagare una somma inferiore a quella dovuta, cioè 1,3 milioni di euro, lievitata a causa degli interessi, delle spese legali e della rivalutazione monetaria. Il debito, che sarà saldato il 31 gennaio 2025, fa riferimento a due decreti ingiuntivi, uno del 2020 e l’altro del 2023, relativi a fatture non pagate negli anni 2011, 2012 e 2013.
I passaggi più salienti della controversia sono stati ricordati in aula dal sindaco.
“Si tratta di debiti che sono in piedi dal 1999”, ha spiegato in aula il primo cittadino, “io ho cominciato a fare il sindaco facendo transazioni su vicende degli ultimi trent’anni. Mi auguro, anzi ne sono certo che questa sia una delle ultime vicende su cui abbiamo messo una pietra tombale. Naturalmente dispiace che, dal ’99 ad oggi, siamo arrivati a voler dimostrare delle ragioni che, secondo una giurisprudenza consolidata, non sono più solide. Ci adeguiamo e facciamo cosa giusta nel mettere fine ad un contenzioso che va avanti ormai da tanti anni”.
Per le minoranze il Comune avrebbe dovuto decidere di chiudere la controversia con una transazione già diversi anni fa.
“Il risparmio poteva essere notevole , se a tempo debito, si fosse affrontata la questione”, sostiene Alessandra Notaro (La Buona Stagione), “facciamo riferimento ad un contenzioso che nasce quale controversia giudiziaria con un decreto ingiuntivo del 2020. Cioè ben 9 anni dopo la prima fattura e sette dopo l’ultima fattura. Ci asteniamo perché non condividiamo questo modus operandi”.
Molto duro Vincenzo Suriani di Fratelli d’Italia.
“Il dramma di questa città si riassume in un terzetto: mancanza di controlli, arbitrarietà e cattiva gestione della finanza”, accusa il consigliere comunale del centrodestra, “nei giorni scorsi è stato pubblicato dai media e dai giornali la relazione del Mef (Ministero delle Finanze, ndc), che ha un campionario di capolavori che ha compiuto questa amministrazione. Abbiamo un Comune dove non c’è controllo e con debiti milionari. Stiamo pagando la cattiva gestione delle finanze, la stanno pagando i 42mila cittadini vastesi. Abbiamo una città in macerie: macerie stradali, nel senso che le strade sono a pezzi, macerie finanziarie, macerie ambientali e macerie morali”.
Anna Bontempo (Il Centro)