Sono state 120 le aziende agricole di Fossacesia che hanno aderito alla campagna di raccolta di imballaggi che hanno contenuto fitofarmaci, oli minerali esausti, padelle in polistirolo. L’iniziativa, promossa dal Comune di Fossacesia, in collaborazione con il gestore del servizio Ecolan spa e Cantina Sangro che anche quest’anno ha messo a disposizione un’area del proprio perimetro per favorire la raccolta. «L’iniziativa – si legge nella nota del Comune – ha consentito di smaltire 1500 chili di contenitori per fitofarmaci e importanti quantità di padelle di polistirolo, manichette in PVC e teli da pacciamatura. Inoltre, sono stati conferiti 900 litri di olio esausto».
«I numeri confermano che il nostro impegno che ormai va avanti da molti anni in favore del mondo agricolo è apprezzato e utile – ha detto il sindaco, Enrico Di Giuseppantonio – perché ha consentito a molte aziende di usufruire di un servizio che se non fosse stato organizzato, avrebbe costituito un problema. Invece, i risultati dimostrano come la linea seguita dall’amministrazione comunale sia stata di grande aiuto per il nostro mondo agricolo. Negli interessati è cresciuta costantemente la consapevolezza di prevenire ogni forma di inquinamento nell’ambiente e a tutela dei nostri prodotti, molti dei quali rientrano nella classifica delle eccellenze in ambito locale e nazionale».
Soddisfazione è stata espressa anche dall’assessore all’Ambiente, Umberto Petrosemolo, e dal consigliere comunale con delega all’Agricoltura, Alberto Marrone, che hanno curato l’organizzazione della raccolta. «La campagna ogni anno continua a far registrare dati significativi, grazie anche alla collaborazione delle aziende agricole del territorio, segno evidente che questa iniziativa è oramai entrata a far parte delle buone pratiche dei nostri agricoltori – hanno dichiarato Petrosemolo e Marrone -. È un aspetto importante e certamente non trascurabile perché rafforza i nostri sforzi per mantenere ambiente e produzioni sane. Oggi il mercato guarda molto a queste caratteristiche e ciò rende più concorrenziali le nostre tipicità – hanno concluso.