La risposta del Ministero del Lavoro tanto attesa dai sindacati e dai lavoratori è arrivata: i dirigenti della Denso, la Regione, Confindustria e i rappresentanti sindacali di Fiom, Fim. Uilm e Fismic sono stati convocati per una riunione nel corso della quale sarà fatta chiarezza sulla cassa integrazione e sul futuro del colosso giapponese. La riunione ,in programma giovedì alle 11, si terrà in videoconferenza.
A scriverlo, sulla pagina di vasto del quotidiano dell’Abruzzo Il Centro, è la collega Paola Calvano. Il Ministero sarà collegato con lo stabilimento di Piana Sant’Angelo.
“Occorre investire – si legge sul Centro – per garantire il futuro al sito produttivo. Per questo i sindacati avevano chiesto anche un incontro la Ministero dello Sviluppo economico. Le assemblee tenute in fabbrica a fine ottobre hanno confermato l’unione dei sindacati. Forti del fatto di avere rispettato gli accordi accettando la fuoriuscita di 230 lavoratori ( a novembre ne usciranno altri 35), Fim, Fiom, Uil, e Fismic pretendono la controparte: certezza sul piano industriale e sui 62 milioni di investimenti annunciati. Durante le assemblee con i lavoratori è stata aperta la proposta di un tavolo permanente .E’ importante conoscere il piano dettagliato in termini di investimenti e produzione richiesto dal Mimit per concedere altri sei mesi di cassa integrazione. La Denso conta circa 900 dipendenti, 150 dei quali in cassa integrazione scaduta il 31 ottobre. La Regione è pronta a mettersi a disposizione per la costruzione di una strategia che consenta alla Denso di affrontare i problemi immediati e contestualmente guardare ai processi di modernizzazione.”