Un operaio di 58 anni, di Vasto, è stato allontanato dalla moglie su ordine del giudice del Tribunale di Vasto, Anna Rosa Capuozzo. I reati contestati sono di violenza, minacce, vessazioni e aggressioni sia fisiche che verbali. Reati per i quali rischia una condanna che va da 6 a 12 anni di reclusione . L’uomo dovrà restare almeno un chilometro distante dalla donna evitando di avvicinarsi anche ai luoghi di lavoro della vittima o agli ambienti da lei frequentati. Fondamentali si sono rivelati referti del pronto soccorso dell’ospedale di Vasto e l’aiuto delle operatrici del centro Donna attiva.
A darne notizia, stamane, con un ampio servizio a firma di Paola Calvano, è il quotidiano dell’Abruzzo Il Centro.
Di fatto l’operaio aveva reso la vita della moglie un inferno. Con minacce e violenza la obbligava ad avere rapporti sessuali. Se la donna si opponeva veniva picchiata e minacciata di morte. L’incubo per lei è finito mercoledì sera.
” Il giudice Anna Rosa Capuozzo , lette le conclusioni del pm non ha avuto dubbi ed ha applicato il Codice rosso”, spiega il legale della donna, l’avvocato Raffaele Giacomucci.
” Quello che ha passato la mia cliente , le ha provocato un grave stato di ansia “, aggiunge il legale.
Le indagini sulla vicenda hanno avuto inizio dopo la denuncia della donna , anche lei di Vasto, che, per mesi ha vissuto gravi episodi di vessazioni di ordine fisico, morale e psicologico da parte del coniuge.