Entra nel vivo l’inchiesta sulla strage alla Sabino Esplodenti. Sono sette gli indagati per la morte di Fernando Di Nella, Giulio Romano e Gianluca De Santis.
Sei delle persone finite sotto inchiesta sono già imputate per la tragedia del 21 dicembre 2020, quando morirono altri tre operai.
Il pubblico ministro ha ipotizzato il reato di omicidio colposo plurimo, con l’aggravante “della violazione delle norme per prevenire gli incidenti sul lavoro” e disastro colposo.
Gli indagati sono: Gianluca Salvatore, 53 anni di Lanciano, legale rappresentante e presidente del consiglio di amministrazione della Sabino Esplodenti. Sabino Salvatore, 55 anni di Pescara, e residente a Vasto, amministratore delegato. I consiglieri del cda Massimo e Martco Salvatore, rispettivamente di 53 e 48 anni, entrambi residenti a Lanciano. Giustiniano Tiberio, 44 di Casalbordino, direttore dello stabilimento. Carlo Piscopo, 55 anni, anche lui di Casalbordino, capo reparto.
Il settimo nome iscritto nel registro degli indagati è quello di Barbara Palestini, 47 anni, che si occupa di sicurezza sul lavoro, non coinvolta nel precedente fascicolo.
A condurre l’inchiesta sono i carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di Chieti e della compagnia di Ortona.