La nuova strage nella fabbrica della Sabino Esplodenti ha colpito al cuore un intero paese. La comunità di Casalbordino è stordita e incredula.
Il sindaco Filippo Marinucci ha rinviato la seduta del Consiglio comunale che era in programma ieri a data da destinarsi .
Stamane la collega del Centro Paola Calvano ha intervistato il Sindaco di Casalbordino.
” Il rinvio del Consiglio Comunale è un gesto doveroso e di rispetto “, dice Marinucci . ” Sono incredulo e sgomento. Tante le emozioni che provo in questo momento di dolore: incredulità, rabbia , sgomento. Il giorno dei funerali delle tre vittime sarà proclamato il lutto cittadino . Dobbiamo però avere la forza di asciugarci le lacrime e pensare al futuro. E’ arrivato il momento di dire basta. Sei morti in 3 anni sono davvero troppi “, afferma Marinucci . ” Questa volta fra le vittime c’è anche un operaio di Casalbordino . Questo addolora ancora di più. Non si può morire di lavoro”. Subito dopo il primo cittadino aggiunge . “ Al dolore si aggiunge la preoccupazione per il futuro . Sessanta lavoratori rischiano di restare senza un’occupazione. Sessanta famiglie sono in ansia. La politica deve intervenire. Lo deve fare per garantire a tutte le famiglie coinvolte di poter continuare a vivere dignitosamente”.
Qualche tempo fa si parlava di una possibile riconversione della Sabino Esplodenti in un’azienda che fabbrica proiettili . Pare ci fossero importanti finanziamenti in arrivo . La nuova sede sarebbe stata individuata a Pollutri. La fabbrica avrebbe dato lavoro a 60 persone e il lavoro sarebbe stato molto più sicuro.
” A questo punto è da vedere se il progetto andrà avanti e che cosa accadrà “, dice al Centro Marinucci . ” Molto dipenderà dalle decisioni della magistratura , ma anche dagli stessi dirigenti della società”.