Resterà aperta sino a domenica 27 agosto nelle sale di Palazzo Mattioli in corso De Parma a Vasto la mostra personale di Saverio Maria Pantaleo, con orario d’apertura alle ore 19.00.
Visita alla quale non si può mancare per un artista che la storica e critica d’arte Leonarda Zappulla racconta così: “In diverse espressioni artistiche vediamo la poeticità del sogno legarsi alla pittura secondo molteplici maniere e cifre stilistiche peculiari: dalla post-impressionista, appunto, di Van Gogh alla surrealista di Magritte o la romantica di Blake. Anche nella nostra epoca il fascino della dimensione onirica ammalia a trasporta quegli animi più sensibili rendendo possibile la creazione di brani del valore incantevole: quelle di cui voglio parlarvi sono le opere di Saverio Maria Pantaleo che rispecchiano splendidamente tali principi. Egli raffigura sulle tele panorami paesaggistici dai toni idilliaci e vivaci di chiara ispirazione sognante, in cui ogni elemento è riconoscibile sognante, in cui ogni elemento è riconoscibile nella vaghezza che contraddistingue i lirici scenari sfumanti”.
Anche quest’anno la vernissage di Saverio Maria Pantaleo, coinvolge i visitatori con tutti i suoi colori e le nuove forme.
Inoltre sarà possibile osservare l’opera “Untitled” pubblicata quest’anno sul famoso libro Porto Franco di Vittorio Sgarbi con la sua critica poetica che ha suscitato in lui. Scrive a tal proposito Sgarbi: “Guardando l’opera mi sono sentito subito catapultato indietro nel tempo, nel salotto di una signorile casa dei primi anni dell’Ottocento, davanti a un buon tè, anzi addirittura dentro la tazza di quel tè, decorata alla maniera di una tipica porcellana d’epoca. Un ambiente magico, sospeso, in cui il colore è più ornamentale che descrittivo e in cui la scena appare come sogno panico di delicata fattura”.