Il Piano territoriale di coordinamento provinciale presentato venerdì scorso dalla Provincia continua a far discutere. Il piano che disciplina la gestione e la vocazione delle aree provinciali al paragrafo in cui tratta di aree naturalistiche e industriali, prevede l’arretramento della zona industriale di Punta Penna. La nuova area individuata per le attività industriali è contrada Pagliarelli. Asso Vasto e Confindustria hanno annunciato osservazioni e soprattutto la richiesta di chiarimenti. Lo stesso chiede il consigliere regionale Manuele Marcovecchio.
“Individuare un’area che non sia più promiscua è giusto. E’ necessario tuttavia comprendere se le norme di salvaguardia possono mettere in difficoltà le aziende. Delocalizzare chi ha già un’attività mi sembra inopportuno. Se quando si indica Pagliarelli ci si riferisce a nuovi insediamenti va bene cercando ovviamente di portare nella zona i servizi necessari. Se invece il piano prevede la delocalizzazione degli insediamenti già esistenti e che si ritiene siano troppo vicini alla Riserva, allora le cose cambiano. Condivido la necessità di chiarimenti invocata dagli industriali”, conclude Marcovecchio.
Asso Vasto è meno ottimista. Lo strumento infatti non prevede una espansione o allargamento dell’area industriale. “Ciò significa che tutte le fabbriche attualmente vicine alla Riserva di Punta Aderci dovrebbero traslocare?” domandano gli industriali allarmati.
Paola Calvano