Riprende, dopo la pausa pasquale, l’attività giudiziaria. Due i processi alqaunto delicati: il primo vede alla sbarra nell’aula del tribunale di Vasto gli indagati dell’operazione Ellenika e domani c’è l’udienza preliminare all’Aquila per gli indagati dell’operazione Blue Marine.
In merito al processo Ellenika il collegio giudicante sarà presieduto dall’ex presidente del tribunale, Bruno Giangiacomo che torna a Vasto vista la delicatezza della vicenda e relativa agli affari di droga nel Vastese. L’accusa per i 15 imputati è di aver gestito, a Vasto e nel circondario, lo smercio di fiumi di droga dai Balcani. Inizialmente le persone coinvolte nell’ operazione erano 71. A Pescara sono stati condannati 45 imputati per un totale di 312 anni di reclusione. A Vasto i 15 imputati sono per lo più di nazionalità albanese ma anche romeni e italiani.
L’operazione Ellenika si concluse con il sequestro di due quintali di eroina e lo smantellamento di un vastissimo traffico internazionale di stupefacenti. Le ordinanze di custodia cautelare vennero disposte dalla Procura distrettuale Antimafia dell’Aquila, per i reati di associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti e trasferimento fraudolento di beni.
Domani compariranno invece in aula all’Aquila i 25 indagati dell’operazione Blue Marine accusati di far parte di un’associazione italo-albanese dedita al traffico di sostanze stupefacenti.
L’operazione scattò il 24 gennaio dello scorso anno quando oltre 150 fra finanzieri e carabinieri supportati dai militari dei reparti speciali, unità cinofile e anti esplosivi con l’ausilio di elicotteri, eseguirono decine di perquisizioni nei confronti di una presunta organizzazione dedita al traffico degli stupefacenti. Contestata l’aggravante del metodo mafioso.
Paola Calvano