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Presidente del collegio dei revisori dei conti al Comune di Vasto, nota dei consiglieri comunali di minoranza

Dai consiglieri comunali di minoranza del Comune di Vasto riceviamo e pubblichiamo:
“Sindaco mente in aula per accaparrarsi presidente collegio dei revisori dei conti. Una brutta pagina quella andata in scena nell’ultimo Consiglio Comunale. 
All’ordine del giorno dell’assise civica c’era la nomina del presidente del Collegio dei Revisori dei Conti, una figura di garanzia che serve a tutelare il buon andamento dei conti dell’Ente.
Di fronte a una situazione particolare, come quella contabile del Comune di Vasto, come opposizioni abbiamo proposto prima il sorteggio integrale del nome del Presidente, e poi la sua nomina all’interno di una rosa, formata dai due revisori uscenti che non hanno già svolto il ruolo di presidente del collegio, nel nome del principio di rotazione.
Francesco Menna, che in fatto di potere e accaparramento dei posti è un maestro, è venuto in aula con un suo nome, quello del dott Giovanni di Mascio e ha sostenuto, di fronte alle telecamere che doveva essere scelto per due motivi:
– perché era l’unico revisore che avesse dato la sua disponibilità.
– Perchè aveva ricevuto il gradimento sul suo nome da parte degli uffici finanziari del Comune.
La prima circostanza si è rivelata palesemente falsa: erano molteplici i professionisti che avevamo fornito la loro disponibilità al Comune, e il sindaco l’ha volutamente nascosta per fare apparire la sua scelta (quella di Di Mascio) come unico nome eleggibile. La seconda ragione appare invece addirittura paradossale: secondo il sindaco, infatti, a scegliere il nome del controllore devono essere i controllati stessi, ovvero lui (come assessore) al bilancio e i suoi dirigenti finanziari.
Una situazione Pirandelliana, infarcita da bugie del Sindaco e reteofront del Segretario Comunale, che prima ha detto che non c’erano state altre disponibilità dei revisori e poi ha cambiato parere due o tre volte nel corso della seduta.
Morale della favola: la maggioranza di centrosinistra si è scelta, in perfetta solitudine, il nome del Presidente del Collegio dei revisori, convogliando i voti sulla figura indicata dal Sindaco.
Una ennesima garanzia di trasparenza viene quindi sottratta ai cittadini, con una nomina politica forzata, rabberciata e condita di bugie, a monitor aperti, da parte del Primo Cittadino, sempre più primo, sempre meno cittadino.”
Vincenzo Suriani (FDI) 
Francesco Prospero (FDI)
Guido Giangiacomo (FDI)
Antonio Monteodorisio (FI)
Giuseppe Soria (Lega) 
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